Fondi Lega, giudizio immediato per Bossi e i figli Renzo e Riccardo
MILANO (Reuters) - Il gip di Milano Carlo Ottone De Marchi ha disposto la citazione diretta a giudizio di Umberto Bossi e dei suoi figli Riccardo e Renzo con l'ipotesi di reato di appropriazione indebita, nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione dei fondi della Lega Nord. Il giudizio immediato prevede il superamento dell'udienza preliminare e accelera così i tempi processuali. Il gip ha deciso di dividere il processo in tre parti, di cui una viene trasferita per competenza territoriale a Genova. L'accusa contesta al 'Senatur' un finanziamento pubblico alla Lega da circa 40 milioni in rimborsi elargiti al partito sulla base dei rendiconti al Parlamento per il 2008 e 2009. A Genova vengono spostati gli atti che riguardano invece la presunta truffa con cui Bossi e altri indagati - l'ex-tesoriere Francesco Belsito e tre revisori - avrebbero ingannato i presidenti di Camera e Senato e i revisori pubblici parlamentari, che autorizzavano la liquidazione dei rimborsi, presentando in un "rendiconto irregolare" "false informazioni sulla destinazione delle spese sostenute". La procura ligure dovrà dunque nuovamente chiedere il rinvio a giudizio o l'archiviazione. La prescrizione è prevista intorno alla metà del 2017. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia