Forex, dollaro resta forte dopo segnali di Fed aggressiva da 'colombe'
LONDRA (Reuters) - Il dollaro si mantiene su livelli elevati dopo il maggiore rialzo da settimane sul segnale di potenziali ulteriori mosse aggressive da parte della Fed.
L'indice del dollaro guadagna lo 0,08% contro un paniere di sei valute.
L'euro sale dello 0,14% rispetto al biglietto verde ma resta sotto pressione.
Ieri Mary Daly e Charles Evans della Fed hanno segnalato che la banca centrale Usa resta risoluta e "completamente unita" sui rialzi dei tassi per riportare l'inflazione a livelli accettabili.
I commenti dei due esponenti, normalmente molto 'dovish', hanno contribuito a fare salire i rendimenti dei Treasury e il dollaro.
L'indice del dollaro potrebbe toccare quota 108 nelle prossime settimane, scrive in una nota ai clienti Kristina Clifton, una strategist di Commonwealth Bank of Australia.
Rispetto alle tensioni Usa-Cina, la furia di Pechino per la visita a Taiwan della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi era in qualche modo attesa dagli investitori.
"Il mercato è un po' più rilassato" secondo Moh Siong Sim, strategist di Bank of Singapore. "Credo che il mercato probabilmente si preparasse a un risultato peggiore, forse nessuna nuova buona nuova".
(versione italiana Antonella Cinelli, editing Stefano Bernabei; mailto:antonella.cinelli@thomsonreuters.com; +39 06 8030 7709)