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Francia riapre confini con UK, a singhiozzo merci riprendono a fluire nella Manica

Regno Unito e Francia trovano l’accordo per sbloccare al situazione al confine tra l’Unione Europea e il territorio britannico. I mezzi fermi da giorni nel porto britannico di Dover potranno riprendere la marcia verso la Francia, ma con delle condizionalità.

Per passare, infatti, sarà necessario che i clienti, ovvero i camionisti, siano risultati negativi a un tampone molecolare. Una richiesta che di fatto costringe i camionisti a poter transitare solo se in possesso di un esito di test Covid negativo, ma come potranno effettuare il tampone se da giorni sono bloccati in coda o nelle aree messe a disposizione dalle autorità britanniche?

I tir ammassati a Dover sono ormai nell’ordine delle migliaia, in una situazione altamente stressante per i camionisti e per le autorità sui due lati della Manica. La situazione alla dogana era infatti già congestionata prima della scoperta della variante “inglese” del Coronavirus, per via del forte afflusso di merci che dall’UE si sta dirigendo verso le industrie del Regno Unito per timori di una hard brexit che dall1 gennaio 2021 potrebbe imporre dazi e controlli (ma le autorità UK hanno già annunciato che per 6 mesi non faranno controlli doganali diversi dagli attuali).

Francia riapre confini per ‘motivi legittimi’

Già ieri sera 22 dicembre il ministro dei Trasporti francesi Jean-Baptiste Djebbari aveva scritto su Twitter che sarebbe stata riaperta la frontiera consentendo il transito a chi ha “un motivo legittimo” per entrare in Francia.

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La riapertura oltre a riguardare il trasporto su gomma, riguarda anche il trasporto marittimo e ferroviario, il quale era stato del tutto congelato e lo è rimasto per 48 ore almeno.

La misura del tampone riguarderà chiunque dovrà mettere piede su suolo francese, quindi anche i passeggeri di navi e altri mezzi di trasporto dovranno presentare il tampone con esito negativo effettuato nelle 72 ore precedenti all’ingresso in porto a Dover. Nessuno è esentato, anche i cittadini francesi e gli altri cittadini UE, quelli che effettuano viaggi essenziali o che hanno residenza in Francia dovranno presentare l’esito di un tampone.

I trasportatori già in coda, da quanto si apprende, saranno facilitati perché potranno effettuare il test direttamente nell’hub.

Accolta la proposta UE

Lo sblocco giunge dopo che l’Unione Europea aveva inviato una nota in cui chiedeva di superare il blocco totale, pur scoraggiando il transito a chi non ne abbia una reale necessità oggettiva. Questo almeno fino al 31 dicembre, allo scopo di garantire libertà di movimento da e verso il Regno Unito in particolare alle merci, tra cui ci sono anche quelle deperibili.

Situazione Brexit

I negoziati tra Regno Unito e Unione Europea restano ancorati sulle rispettive posizioni sul tema della pesca.

Lo stallo riguarda la possibilità per i pescatori francesi e dei Paesi Bassi, di poter continuare a pescare in acque britanniche come avvenuto fino ad oggi, ma Boris Johnson non ne vuole sapere: ognuno peschi nelle acque sue.

Sulla prospettiva di un no-deal, e nel tentativo di scongiurarlo, si fa avanti la prospettiva di un negoziato che andrà avanti anche dopo il primo gennaio 2021.

I negoziati continuano al livello più alto. Ieri la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen ha telefonato per due volte a Boris Johnson.

Andamento della sterlina e del FTSE 100

La sterlina è scambiata ad 1,1019 euro in lieve diminuzione nelle 24 ore del -0,09%.

Il FTSE 100 a Londra è a quota 6.445,05 e in diminuzione del -0,24% rispetto all’apertura odierna.

This article was originally posted on FX Empire

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