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Alla scoperta di Free Mobile, il prossimo operatore telefonico che arriverà in Italia

Il suo arrivo in Italia è atteso per l’estate 2017, ma Free Mobile fa parlare di sè già da tempo. Free Mobile è il 2° operatore in Francia per utenti di telefonia fissa e sarà prossimamente – se la crescita continuerà – il terzo operatore mobile. Detiene un quarto del mercato francese e punta su un’ampia rosa di offerte; tuttavia quelle più di successo sono low cost. Il suo arrivo in Francia ha infatti inciso profondamente sul mercato, portando a una corposa riduzione delle tariffe in nome della concorrenza.

Il fondatore di Free Mobile Xavier Niel (Photo by Frederic Stevens/Getty Images)
Il fondatore di Free Mobile Xavier Niel (Photo by Frederic Stevens/Getty Images)

Al suo approdo nel mercato francese la tariffa base era di appena 2 euro al mese, mentre gli avversari proponevano le offerte più alte d’Europa. Gli inizi furono difficili: la rete di Free Mobile era ridotta e aveva problemi di sovraccarico. In seguito, dopo un accordo con Orange e il conseguente pagamento dell’affitto per l’uso dei ripetitori, Free Mobile ha migliorato il suo rendimento a livello tecnico.

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Attualmente ha 12,5 milioni di abbonati mobile. Free Mobile offre sempre un piano base da 2 euro al mese (con 2 ore di chiamate in Francia e in alcuni paesi esteri, SMS e MMS illimitati, WiFi gratuito nelle aree coperte dalle reti aziendali e 50 MB di dati), ma il piano tariffario più popolare è quello che costa 19,99 euro al mese: comprende chiamate e messaggi illimitati, la navigazione da altri paesi senza costi di roaming e soprattutto 50 GB di traffico dati disponibile su reti 4G (che è effettivamente un dato notevole). Queste offerte possono essere disdette alla fine del mese senza pagamento di penali.

Internet nel mondo: chi sale e chi scende

Anche se non ci sono notizie ufficiali, Free Mobile sta cominciando a impostare la propria strategia italiana, acquisendo i ripetitori (dismessi ad esempio da Wind-3 Italia nel loro processo di ottimizzazione dopo la fusione) e altre infrastrutture che le permetteranno di operare. Xavier Niel è l’imprenditore che ha fondato Free Mobile, in realtà una sussidiaria di Iliad, suo gruppo di telecomunicazione che opera dal 1990 e che ora è attivo in 35 paesi nel mondo. Niel è un imprenditore che ama rischiare e ha già una storia incredibile alle spalle nonostante abbia ‘solo’ 50 anni: ha un patrimonio personale di 6,8 miliardi di euro; ha venduto la sua prima azienda a 19 anni; ha investito in tante startup tra le quali Deezer, Square, 42 (una scuola di tecnologia gratuita) oltre ad asset più classici come il quotidiano Le Monde. Per alcuni mesi ha avuto un’importante quota azionaria in Telecom Italia, poi rivenduta. Nel 2004 è stato accusato di favorire un giro di prostituzione all’interno di alcuni sexy shop di cui era proprietario; passò un mese in prigione, poi le accuse caddero nel nulla.

Xavier Niel, imprenditore di successo in Francia (Photo by chesnot/Corbis via Getty Images)
Xavier Niel, imprenditore di successo in Francia (Photo by chesnot/Corbis via Getty Images)

Per Free Mobile il mercato italiano potrebbe essere più complicato da gestire. Le compagnie telefoniche già presenti si fanno una grande concorrenza e i prezzi (molto competitivi) sono tra i più bassi d’Europa; lo stesso Niel ha detto che in Italia i ricavi medi per utente sono piuttosto bassi. Tuttavia non ha rinunciato all’idea di provarci.