Governo avvia cessione 40% Ferrovie, rete resta pubblica
di Giuseppe Fonte ROMA (Reuters) - Dopo Poste italiane il governo avvia la cessione fino al 40% di Ferrovie dello Stato (FS), assicurando che la proprietà della rete resterà in mano pubblica. I proventi dell'operazione, in programma nel 2016, serviranno a ridurre il secondo più alto debito pubblico dell'Eurozona dopo quello della Grecia. A disciplinare il collocamento sul mercato è un decreto della presidenza del consiglio (Dpcm), esaminato stamani dal governo, che il premier Matteo Renzi ha firmato e inviato alle Camere. Come per Poste, l'obiettivo dell'esecutivo è aprire il capitale di FS "all'azionariato diffuso, ad investitori istituzionali e ai dipendenti" del gruppo, ha spiegato il titolare delle Infrastrutture, Graziano Delrio, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Resta da capire come sarà garantito il controllo della rete. "Se si quoterà solo Trenitalia o Trenitalia più una quota di Rete ferroviaria italiana scorporata, tutto questo lavoro verrà fatto nelle prossime settimane", ha detto il ministro. In ogni caso "dovrà essere garantito l'accesso alla rete a tutti gli operatori". Il collocamento di FS è un altro passaggio del percorso che punta a rendere più efficienti e competitive le società a controllo pubblico. "FS produrrà anche quest'anno ottimi risultati tra ricavi e utili", ha detto Delrio. Il 27 ottobre il ministero dell'Economia ha completato la cessione del 38,2% di Poste per 3,4 miliardi, la più grande privatizzazione da oltre dieci anni. A quasi un mese dal debutto in Borsa, il titolo è poco sotto il prezzo di collocamento a 6,75 euro, dopo punte al ribasso del 5% circa nella prima settimana di negoziazione. Fincantieri, controllata dal Tesoro attraverso Cdp, ha quasi dimezzato la propria capitalizzazione da quando è sbarcata a Piazza Affari, il 3 luglio 2014. Il Tesoro ha raccolto con le privatizzazioni ed altre operazioni finanziarie 6,5-7 miliardi nel 2015. L'obiettivo del 2016 è mezzo punto di Pil, circa 8 miliardi. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia