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Il Ftse Mib conquista nuovi margini di upside: i target di breve

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader di Tag Group, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.

L'indice Ftse Mib ieri ha allungato nuovamente il passo verso i massimi dell'anno in area 19.800. Come valuta i recenti movimenti del mercato e cosa si aspetta nel breve?

Quella di ieri è stata una seduta positiva per il Ftse Mib che ha superato i massimi intraday della vigilia e anche questo è un altro aspetto positivo. Rispetto a quello che ci siamo detti nell'intervista della scorsa settimana, il mercato sta ancora mantenendo una potenziale salita con l'indice che si è riportato ad un soffio dai massimi dell'anno già raggiunti nella sessione di venerdì scorso a 19.810 punti.

Considero ancora possibile un ulteriore sviluppo rialzista del Ftse Mib, anche in ragione del fatto che stiamo vedendo dei minimi costantemente al rialzo e questo è un ulteriore elemento che mi induce ad essere ottimista su Piazza Affari.
L'indice delle blue chips oltre i 19.800 approderà in primis sulla soglia psicologica dei 20.000 punti, obiettivo che ritengo raggiungibile dopo i minimi rialzisti delle ultime sedute. Al superamento di area 20.000 il Ftse Mib proseguirà la sua ascesa in direzione dei 20.400/20.500 punti.

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Avrei qualche dubbio su una prosecuzione al rialzo qualora i corsi dovessero scendere al di sotto dei 19.350 punti. Questo è un livello di supporto e nel caso in cui venisse rotto con decisione saremo costretti a rivedere la nostra analisi.

Al momento non considero questa ipotesi, fermo restando che bisognerà fare attenzione al sostegno dei 19.350 punti, la rottura dei quali aprirà le porte ad un movimento al ribasso che avrà come primo obiettivo la soglia dei 19.000 punti.

Come valuta i recenti movimenti del dollaro-yen e quali sono le sue attese nel breve?

Nelle ultime tre sedute il dollaro-yen si è mosso in laterale dopo aver provato un tentativo di break-out che è stato subito negato. La rottura del supporto a 114,5 ieri dopo le indicazioni arrivate dalla Fed ha spinto al ribasso il dollaro-yen che ha messo sotto pressione il sostegno successivo dei 113,6.
Nuovi spunti al rialzo si avranno solo con la rottura dei massimi di ieri oltre i quali avremo un target a 115,5 nel breve.

L'oro ha avviato un recupero dopo essere sceso ieri poco al di sotto dei 1.200 dollari l'oncia. Si aspetti ulteriori rimbalzi nelle prossime giornate?

L'oro ha subito una flessione per diverse sedute, ma l'area dei 1.200 dollari è un valido supporto, la cui tenuta ha già favorito un primo recupero dei corsi nelle ultime ore sulla scia dell'indebolimento del dollaro tanto nei confronti dell'euro che dello yen.

Se le Borse dovessero continuare a spingersi in avanti l'oro sarà sicuramente penalizzato. Nuovi ribassi che dovessero ricondurre le quotazioni al di sotto dei 1.200 dollari l'oncia, spingeranno il gold verso i 1.184/1.180 dollari, primo interessante livello di supporto nel breve.

Qualora l'area dei 1.200 dovesse rimanere inviolata, l'oro sarà destinato a riprendere quota e con conferme sopra i 1.216 dollari avremo allunghi verso i 1.225/1.230 dollari in primis.

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