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Ftse Mib: la festa non è finita. 5 titoli che saliranno ancora

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e co-fondatore di Finanzaoperativa.com, con domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

In linea con quanto da lei indicato nell'ultima intervista, prosegue l'avanzata del Ftse Mib, alle prese ora con l'area dei 22.500 punti. Quali scenari sono possibili nel breve?

Come si dice in gergo: the trend is our friend, e quello che mi fa confidare in un ulteriore allungo a Piazza Affari è il coefficiente angolare della salita che è molto contenuto. Questo permette di mantenere i principali indicatori tecnici ancora al di fuori della zona di ipercomprato e al contempo consente una progressiva, seppur lenta, crescita delle quotazioni.

In quest'ottica i prossimi obiettivi per il Ftse Mib li possiamo individuare a 22.750 punti in prima e dopo una breve fase di consolidamento laterale tra questo livello e i 22.500, si potrà guardare oltre la soglia psicologica dei 23.000 punti.

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A mio avviso quindi c'è ancora un po' di spazio al rialzo e il consiglio che posso dare è di monitorare molto attentamente quota 22.200 punti, da adottare anche come stop loss eventuali posizioni long.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario ci sono dei titoli che sta seguendo con più interesse di altri in questa fase di mercato?

Segnalo in primis Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che oggi sta mettendo a segno un bel rally ed è salito fino a testare in zona 4,18 euro/4,2 euro la resistenza statica di lungo termine. Oltre questo ostacolo si profilerebbe un nuovo rialzo verso area 4,5 euro in prima battuta e in seguito oltre la soglia dei 5 euro.
A chi volesse acquistare Ubi Banca suggerirei di fissare uno stop loss a quota 4,07 euro.

Uno sguardo anche a Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) finito già ieri sotto i riflettori sulla scia dei rumors relativi ad una possibile quotazione in una holding della partecipazione posseduta in Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) .
Dal punto di vista tecnico il titolo proprio oggi ha superato di slancio e con volumi in deciso aumento rispetto alla media sia mensile che trimestrale, la trendline discendente, transitante al momento a quota 8,85 euro, che dallo scorso maggio impediva ai corsi di intraprendere un trend rialzista.
Il primo obiettivo è individuabile ora a 9,25 euro e successivamente a quota 9,45/9,5 euro, con stop loss sotto area 8,85 euro.

Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) oggi prosegue al rialzo dopo il rally della vigilia. Quali indicazioni operative ci può fornire per questo titolo?

Buzzi Unicem ieri ha aperto un ampio gap rialzista a quota 21,5 euro e quindi non è da escludere una chiusura dello stesso, ma il titolo sta ancora salendo benchè sia in ipercomprato. Lo slancio dei corsi potrebbe condurli, magari passando per una fase di consolidamento, fino a quota 23,8/24 euro. A chi volesse acquistare ora Buzzi Unicem suggerisco di impostare uno stop loss molto rigido a 22,9 euro.

Sulla scia del rialzo del petrolio avanzano due titoli del settore oil come ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) e Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) . Consiglierebbe di acquistarli sui prezzi attuali?

ENI nei giorni scorsi ha staccato l'acconto sul dividendo e ha già chiuso il gap-ribassista in occasione di tale evento a quota 13,64 euro. La mia view è positiva sul titolo perchè ci sono forti volumi di scambio e la distanza dall'ipercomprato è ancora abbastanza ampia per permettere un ulteriore allungo dei corsi.

Mi aspetto che ENI possa spingersi verso i 14/14,15 euro in un primo momento e in seguiti in direzione dei 14,5 euro, avendo cura di fissare uno stop loss a 13,64 euro.

Anche Saipem sta salendo con volumi di scambio sostenuti e anche in questo caso gli indicatori e gli oscillatori tecnici sono abbastanza distanti dalla zona di ipercomprato. Il titolo sta salendo in maniera progressiva con un coefficiente angolare contenuto: al rialzo i prossimi obiettivo sono individuabili a 3,7 euro in primis e in seguito a 3,9 euro, ma il raggiungimento di quest'ultimo livello avverrà più in là nel tempo.

Lo stop loss per eventuali posizioni long è da posizionare a 3,4 euro dove transita attualmente il supporto dinamico di breve termine.


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