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Il Ftse Mib ha ancora margini di miglioramento: i livelli chiave

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader di Tag Group, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.

L'indice Ftse Mib, malgrado qualche incertezza, si mantiene al di sopra dei 19.000 punti dai segnalati nell'ultima intervista. Come valuta l'attuale situazione e cosa si aspetta per le prossime sedute?

Non mi sposto ancora dai valori già segnalati la scorsa settimana e mi riferisco all'area dei 19.000 punti di Ftse Mib, la cui tenuta rimane essenziale per poter assistere ad una prosecuzione del movimento al rialzo. Da seguire poi gli step successivi visto che dopo i 19.000 punti si guarda in primis ai 19.500 punti. Il superamento di questo ostacolo rafforza ancora una volta la possibilità rialzista di Piazza Affari.

In questo momento il Ftse Mib si muove in laterale e sta vivendo una fase di consolidamento, con gli investitori che restano un po' alla finestra a guardare in attesa di ulteriori sviluppi.
Il mercato a mio avviso non è in una situazione critica fino a quando i corsi si manterranno tra i 19.750/19.800 e i 19.000 punti. Questo trading range non porta alcuna drammaticità perchè solo sotto i 19.000 punti andremo a vedere una situazione diversa da quella attuale.

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Sopra (Parigi: FR0013101532 - notizie) i 19.500 e fino ai 19.750/19.800 punti avremo una continuazione rialzista che appare compatibile con il fatto che il Ftse Mib è ancora alla rincorsa di altri indici che sono impostati meglio in termini grafici.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) breve mi aspetto un consolidamento che peraltro appare fisiologico dopo il buon rialzo delle settimane precedente. Sarà l'occasione per capire cosa il mercato potrà attendersi alla luce dei dati macro che saranno diffusi nelle prossime ottave.

Sul fronte valutario il dollaro sta provando a recuperare terreno nei confronti dello yen dopo il netto arretramento dai valori delle scorse settimane. Si aspetta ulteriori progressi per il biglietto verde nel breve?

Il dollaro-yen è salito davvero tanto e a livello grafico la discesa che ha portato fino a quota 113 non mi spaventa. E' possibile che la discesa del dollaro sia finita, lasciando spazio a nuovi acquisti, visto il netto ribasso che ha portato il dollaro-yen sul 23,6% di Fibonacci con riferimento alla salita che si è vista dal doppio minimo in area 100 fino a quota 118.

Si parla quindi di un ritracciamento ordinario e la situazione non dovrà spaventare anche in caso di flessioni fino ad area 112.
Al rialzo il dollaro-yen ha un primo livello da seguire a 114,7, oltre cui si sposterà lo sguardo su area 116. In seguito bisognerà stabile se il crosso riuscirà a superare o meno questo ostacolo che rappresenta un livello chiave da seguire con attenzione per valutare se ci sarà spazio per un ulteriore allungo verso i 118 o al contrario per un ritracciamento.

Il petrolio ha perso un po' di slancio, pur mantenendosi per ora al di sopra di quota 50 dollari al barile. Quali sono le sue previsioni?

In più occasioni ho segnalato come a mio avviso il petrolio rappresenta uno dei principali elementi economici. Il greggio a prezzi elevati non favorisce le varie economie e l'area dei 50-51 dollari è un fair value in ragione del contesto generale.

Non mi stupirei di una flessione verso area 50 dollari, evento che si concretizzerebbe con la violazione dei 50,7 dollari. In area 50 dollari si creeranno le condizioni favorevoli per un rimbalzo dei corsi, ricordando che al momento il petrolio si trova sopra il ritracciamento del 50% di Fibonacci, per cui non mi stupirebbe una discesa verso l'area dei 50 dollari al barile segnalata poc'anzi.

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