Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 6 hours 18 minutes
  • FTSE MIB

    34.199,73
    +259,98 (+0,77%)
     
  • Dow Jones

    38.085,80
    -375,12 (-0,98%)
     
  • Nasdaq

    15.611,76
    -100,99 (-0,64%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,68
    +0,11 (+0,13%)
     
  • Bitcoin EUR

    60.009,82
    +331,20 (+0,55%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.389,00
    -7,54 (-0,54%)
     
  • Oro

    2.360,20
    +17,70 (+0,76%)
     
  • EUR/USD

    1,0743
    +0,0010 (+0,10%)
     
  • S&P 500

    5.048,42
    -23,21 (-0,46%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.968,28
    +29,27 (+0,59%)
     
  • EUR/GBP

    0,8580
    +0,0006 (+0,07%)
     
  • EUR/CHF

    0,9795
    +0,0010 (+0,10%)
     
  • EUR/CAD

    1,4661
    +0,0012 (+0,08%)
     

Il Ftse Mib ha scarsa forza relativa. Fin dove potrà spingersi?

Mercati fiacchi a causa della prevedibile debolezza tipicamente estiva. Ma per l'indice italiano c'è una zavorra in più. Fino a dove potrà arrivare considerando i problemi del sistema bancario? Le indicazioni di Riccardo Fracasso consulente finanziario ed autore del blog Finanza e Dintorni.

Convention politiche (repubblicana e democratica), stagione delle trimestrali e nuovi record per gli indici Usa: alla luce di tutto questo che estate sarà per i mercati a stelle e strisce?

Già ad inizio Marzo ho proposto per la prima volta a miei lettori ed ai miei clienti l’ipotesi di nuovi massimi per lo S&P 500, ma all’interno di una classica bull trap.Dal punto di vista squisitamente grafico, infatti, la distribuzione volumetrica verso la parte superiore del range laterale implica una partecipazione delle mani forti (chi governa i mercati) a quei livelli, e se le mani forti intervengono quando i prezzi sono elevati, è ragionevole (seppur non certo) supporre che lo faccia per vendere e non per accumulare, tanto più dopo un rialzo che dal Marzo del 2009 ha portato il listino americano a più che triplicarsi.

Tale informazione, proprio perché poco nota ai più, è molto preziosa e rappresenta uno dei motivi (non certo l’unico) per cui suggerisco di non lasciarsi trascinare dall’euforia che potrebbe esser generata dai recenti nuovi massimi.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Il QE di Tokyo sembra essere un punto interrogativo sempre più ampio. E' solo una questione limitata al Giappone oppure il primo sintomo di una sfiducia sulle politiche monetarie ad ampio raggio?

Spesso si incorre nell’errore di pensare al QE come la soluzione di tutti i mali. Una politica monetaria espansiva (rialzo tassi, QE, ecc.) è utile se tutti gli ingranaggi girano. Mi spiego: col QE le banche centrali emettono nuova liquidità, ma se il principale canale di trasmissione (settore bancario) stringe i propri rubinetti, gli effetti della politica monetaria accomodante non possono che risultarne drasticamente ridimensionamenti. Tant’è, per esempio, che a fronte dei 3.000 MLD di dollari stampati (un’enormità) dalla Fed e di una politica a tassi zero senza precedenti, la ripresa economica USA appare alquanto contenuta. Il vero beneficiario è stato il mercato azionario, e questo disallineamento con l’economia è destinato a ricucirsi nel tempo, concetto ancor più vero ora che le cartucce della banca centrale americana sono state sparate.

Ftse Mib in orbita dei 17mila: uno strappo al rialzo è possibile per le prossime settimane?

Il target naturale di questo rimbalzo è in area 18.300-18.500 punti. Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi servono capacità che non sempre si posseggono. Anche nella risalita il corso il nostro indice sta confermando scarsa forza relativa, aspetto che mette in seria discussione il raggiungimento della soglia indicata. Inoltre, i persistenti problemi del settore bancario italiano (peraltro molto presente nel Ftse Mib) costituiscono un ulteriore elemento sfavorevole, ancor più preoccupante a causa dell’inerzia da parte delle istituzioni.Ritengo che solo decisioni molto forti (ma al tempo stesso utopistiche) come per esempio la sospensione/annullamento del bail-in siano in grado di dare qualche speranza giustificata di assistere ad un rimbalzo piuttosto sostenuto.

Il Dax è stato recentemente protagonista delle cronache finanziarie: cosa attendersi nel breve?

Per il DAX vedo come target del rialzo in corso l’area 10.300-10.500 punti, dove convergono i picchi di Aprile e di Giugno e la trendline dei massimi decrescenti avviatisi dal Top registrato nell’Aprile del 2015:

Dovendo sbilanciarmi, reputo improbabile una rottura convinta di tale area.

Ma, al di là di tutto e ben consapevole che nessuno di noi conosce il futuro, sono convinto che il contesto attuale presenti rischi tali che è più corretto finanziariamente per gli investitori giocare in difesa, anche se ciò può significare perdere delle occasioni.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online