Ftse Mib in laterale
Quasi di colpo sull’indice Ftse Mib siamo passati da una fase direzionale a una laterale che dura ormai da dodici giorni e riporta una media di prezzi di circa 19.360 punti (Figura 1).
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Quanto accade è del tutto “razionale”, se si considera che il movimento direzionale, che ha tenuto banco dal 28 novembre scorso, era ovviamente destinato a finire e la lateralizzazione, essendo in se stessa un processo accumulativo e/o distributivo è quel che normalmente serve per preparare il movimento successivo.
In quale direzione si presenterà tale nuovo trend di breve? Il grafico induce a pensare che la prossima grande direzione dovrebbe essere al ribasso.
E’ difficile infatti intravedere qualcosa di diverso nell’intera configurazione che, con le sue varie tornate, si è sviluppata dai minimi di 14.990 punti del 27 giugno 2016 sino all’ attuale area di massimi.
Sembra in effetti una classica configurazione di rimbalzo A-B-C con tanto di accelerazione finale (Figura 2).
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico giornaliero con analisi onde di Elliott.
Tutto ciò preclude che si possano andare a vedere nuovi massimi nell’ immediato?
Non credo questo: chi si è messo prematuramente short sull’ indice non ha fatto una gran cosa e gli istituzionali potrebbero avere buon gioco a cacciarne gli stop-loss anche, eventualmente, fino in area 20.000 punti di future.
Ciò quanto meno non è impossibile.
Quello che certamente si nota in questa probabile esaustione di movimento è ciò che sempre avviene in tali circostanze, ovvero uno scollamento tra titoli del settore industriale e titoli del settore finanziario.
Mentre la maggior parte dei finanziari sembra avere già raggiunto i suoi livelli massimi, molti industriali restano ancora in up-trend.
E’ ad esempio il caso di due titoli guida del listino: Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) ed Eni (Londra: 0N9S.L - notizie) .
Il primo, anche complice il suo arrivo su livelli di resistenza di lungo periodo (Figura3) presenta un segnale di uscita di posizione a circa 14,35 euro.
Figura 3. GENERALI – grafico mensile.
Poiché si trova in un range di lateralizzazione che va da circa 13,92 a 14,40, non ha ancora registrato un segnale short e, coerentemente con la fase finale sul fib potrebbe tornare, in ultima istanza, a cercare le resistenze poste sulla linea di trend in area 14,58 (Figura 4).
Figura 4. GENERALI – grafico settimanale.
Troppo presto dunque per uno short ma il titolo non appare certo da comprare, almeno a questi prezzi.
Viceversa Eni ha un trend di fondo positivo (Figura 5) anziché negativo come Generali.
Figura 5. ENI (Euronext: ENI.NX - notizie) – grafico mensile.
Non è tuttavia consigliabile andare long ai prezzi attuali ma attendere prima un appoggio probabile in area di supporto 14,64.
Autore: Fabio Pioli Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online