Ftse Mib il peggiore d'Europa. Perchè?

Piazza Affari arriva ultima nella classifica della mattinata: alle 14, infatti, il saldo sul Ftse Mib arrivava a perdere l'1,76% toccando quota 19.341 punti con la soglia psicologica dei 19mila che per il momento resta salda. Il resto delle borse europee, in contemporanea, vedeva il Dax a -0,4%, il Cac40 di Parigi a -0,7% e il Ftse100 di Londra in frazionale rialzo a +0,14%.

Cosa sta succedendo?

Dopo una mattinata incerta arriva su Milano il pessimismo. Perchè? Cosa sta succedendo?

A decidere le sorti è ancora il settore bancario visto che, sempre alle 14 i nomi di riferimento sul mondo del credito viaggiavano con pesanti passivi. Il primo esempio viene da Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) con il suo -4% alla vigilia delle trattative con i sindacati e dell'assemblea di giovedì in cui si dovrà decidere il poderoso aumento da 13 miliardi di euro. Non vanno bene nemmeno Banco BPM a -3,9%, Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) a -3,2% e Ubi (Taiwan OTC: 6562.TWO - notizie) a -3%. Altro segno meno si ha su Poste Italiane (Dusseldorf: 29884131.DU - notizie) con la perdita del 2%, in crisi per il caso dei fondi immobiliari in difficoltà e le conseguenze sui risparmiatori, per quello che si paragona a un secondo caso Etruria. In quest'aria di incertezza non festeggia nemmeno Fca con la notizia di nuovi investimenti negli Usa decisi proprio invista delle agevolazioni e degli incentivi previsti per gli sceglie Washington come meta per i propri affari: per la società gestita da Sergio Marchionne, il saldo poco prima delle 15 è passivo con un -0,25%. La prima impressione, sull'andamento della giornata, porta a far pensare che si sia preferito prendere profitto dopo i sei rialzi consecutivi con i quali Piazza Affari ha brindato fiduciosa al nuovo anno. Secondo la comunità finanziaria, il momento di stasi delle borse potrebbe proseguire ancora qualche tempo.

Le attese

Alla base le incertezze dettate dall'arrivo di Trump alla Casa Bianca con tutto l'ottimismo che lo ha finora accompagnato e che, forse, potrebbe restare deluso nel tempo. Intanto le attese guardano a mercoledì con la prima conferenza stampa in vista del suo insediamento: da questa, in molti, si attendono lumi sulle strategie che potrebbe aver elaborato nel frattempo e soprattutto indizi per capire come il tycoon possa far coincidere le proposte lanciate durante la campagna elettorale con le reali disponibilità offerte dal Congresso in maggioranza repubblicana ma non certo grande sostenitore del magnate. Da contraltare, però, arriva la stagione delle trimestrali negli Usa (in particolare l'attesa è per venerdì con i nomi dei bancari) con gli utili del quarto trimestre visti in progresso del 4,4% di media per i titoli del'S&P500, e che potrebbe confermare il +4% già visto nel secondo trimestre. In parallelo, in Europa, anche le possibili ripercussioni sui mercati, delle tante elezioni che si terranno quest'anno nel Vecchio Continente.

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