G7 prova a mantenere impegni su clima mentre guerra riduce forniture energia
BERLINO (Reuters) - I ministri delle democrazie più ricche del mondo discuteranno di come continuare a rispettare gli obiettivi sul cambiamento climatico nel corso del vertice del G7 di Berlino, su cui incombono l'ombra dell'impennata dei costi dell'energia e i timori per l'approvvigionamento di carburante, innescati dalla guerra in Ucraina.
Durante il vertice, iniziato ieri e che terminerà domani, i ministri dell'Energia, del Clima e dell'Ambiente dei Paesi del G7 vogliono riaffermare l'impegno a limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi centigradi e a proteggere la biodiversità.
Il gruppo prenderà in considerazione anche l'impegno a eliminare gradualmente la produzione di energia elettrica da carbone entro il 2030, secondo una bozza di comunicato vista da Reuters, anche se le fonti hanno suggerito che l'opposizione di Stati Uniti e Giappone potrebbe far andare in fumo la proposta.
La bozza, che potrebbe cambiare in maniera considerevole entro la conclusione dei colloqui di domani, prevede anche che i Paesi del G7 si impegnino ad avere un "settore elettrico a zero emissioni nette entro il 2035" e a iniziare a rendere pubbliche dal prossimo anno le modalità con cui rispettano l'impegno assunto in passato dal G7 di porre fine ai sussidi "inefficienti" per i combustibili fossili entro il 2025.
(Tradotto da Michela Piersimoni, editing Gianluca Semeraro)