Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.987,67
    -118,34 (-0,35%)
     
  • Dow Jones

    39.375,87
    +67,87 (+0,17%)
     
  • Nasdaq

    18.352,76
    +164,46 (+0,90%)
     
  • Nikkei 225

    40.912,37
    -1,28 (-0,00%)
     
  • Petrolio

    83,44
    -0,44 (-0,52%)
     
  • Bitcoin EUR

    51.885,00
    -706,63 (-1,34%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.170,64
    -38,06 (-3,15%)
     
  • Oro

    2.399,80
    +30,40 (+1,28%)
     
  • EUR/USD

    1,0844
    +0,0029 (+0,27%)
     
  • S&P 500

    5.567,19
    +30,17 (+0,54%)
     
  • HANG SENG

    17.799,61
    -228,67 (-1,27%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.979,39
    -8,09 (-0,16%)
     
  • EUR/GBP

    0,8457
    -0,0015 (-0,17%)
     
  • EUR/CHF

    0,9703
    -0,0023 (-0,23%)
     
  • EUR/CAD

    1,4779
    +0,0065 (+0,44%)
     

Garante privacy indaga su Change.org su sospetto vendita indirizzi email

ROMA (Reuters) - Il Garante della privacy ha annunciato di aver aperto un'indagine su Change.org, il popolare sito di petizioni online, in seguito ai sospetti che gli indirizzi email e altri dati dei sottoscrittori siano stati venduti ad acquirenti interessati alla cosiddetta "profilazione". In una nota, l'authority scrive che l'indagine serve a "valutare come vengono trattati i dati delle persone che si iscrivono al sito" e cita, oltre alle notizie pubblicate da alcuni media sul sospetto di un traffico di dati, anche "un’analisi preliminare già effettuata dal Garante sul sito". Secondo un reportage pubblicato la scorsa settimana dall'Espresso, Change.org ha un prezzario per i dati che venderebbe in particolare a ong e partiti politici. Un rappresentante della società ha confermato la circostanza, scrive il settimanale. La cosiddetta profilazione è la raccolta e l'elaborazione di dati per creare gruppi a cui sottoporre un marketing mirato. "L'Autorità ha chiesto alla società di fornire ogni elemento - anche di carattere tecnico - utile a valutare le misure adottate per tutelare la riservatezza degli utenti italiani", dice la nota. Il garante vuole sapere quanti siano gli utenti italiani, dove vengono stoccate le banche dati e per quanto tempo vengono conservati, le possibili comunicazioni a terzi e le misure di sicurezza adottate. Change.org, che esiste nel 2007 e ha la sede principale negli Usa, si definisce "la più grande piattaforma di petizioni on-line al mondo", con oltre 145 milioni di utenti in 196 paesi e 5,5 milioni solo in Italia, dove esiste dal 2012. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia