Gaza, incursioni di terra israeliane, 27 palestinesi uccisi

GAZA/GERUSALEMME - Israele ha intensificato oggi l'offensiva di terra a Gaza con artiglieria pesante, carri armati e cannonniere e ha annunciato che potrebbe "estendere in modo significativo" l'operazione che, secondo le autorità palestinesi, sta causando soprattutto vittime civili. Gli operatori sanitari palestinesi hanno riferito che 27 palestinesi, tra cui un neonato, due bambini e un'anziana donna, sono stati uccisi da quando Israele ha lanciato l'offensiva di terra nella Striscia, ieri sera. Israele ha reso noto che uno dei suoi soldati è morto negli scontri, mentre un numero imprecisato di militari sono rimasti feriti nell'attacco all'enclave governata dal gruppo islamico Hamas. L'avanzata di terra fa seguito a dieci giorni di bombardamenti contro Gaza e al lancio di centinaia di razzi contro Israele; arriva dopo il fallito tentativo di concordare una tregua, dopo le cinque ore di cessate il fuoco di ieri. I lanci sono proseguiti anche oggi, senza fare vittime, anche perché la maggior parte degli ordigni sono stati intercettati dal sistema di difesa Iron Dome. "Abbiamo deciso di dare avvio a questa operazione dopo aver esaurito altre opzioni ed essere arrivati alla conclusione che senza di essa avremmo pagato un prezzo maggiore", ha detto ai reporter il premier israeliano Benjamin Netanyahu prima di una seduta straordinaria del governo presso la sede dello Stato maggiore delle forze armate. "L'obiettivo principale resta quello di riportare la calma". "Le mie istruzioni... all'esercito israeliano, con l'approvazione del gabinetto di sicurezza, sono quelle di prepararsi alla possibilità di un allargamento, un allargamento significativo, delle operazioni di terra". Netanyahu non ha precisato quale forma potrebbe prendere l'offensiva. Israele ha reso noto che le sue forze si sono concentrate finora sulla distruzione di tunnel che i militanti palestinesi potrebbero usare per infiltrarsi oltre confine. Lo Stato ebraico ha già reso noto di aver mobilitato altri 18.000 riservisti oltre ai 30.000 già richiamati.