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Generali prova a difendersi da Intesa. Le idee degli analisti

Dopo due sedute consecutive al rialzo il semaforo si è acceso sul rosso oggi anche su Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) che ha perso terreno, mostrando una maggiore debolezza relativa rispetto al mercato. Archiviata la giornata di ieri con un progresso di oltre un punto e mezzo percentuale, Generali quest'oggi ha provato a spingersi ina vanti, ma dopo aver segnato un massimo intraday a 15,16 euro, si è mosso a passo di gambero, per poi chiudere le contrattazioni sui minimi di giornata. Il titolo si è fermato a 14,73 euro, con una flessione del'1,87% e oltre 10 milioni di azioni scambiate, al di sotto della media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 12 milioni di pezzi.

Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) non ha alcuna deadline sul dossier Generali

Quest'oggi al termine del Comitato esecutivo dell'Abi, rispondendo ad alcune domande dei giornalisti, Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato che non c'è alcuna novità sul dossier Generali, aggiungendo che la banca non si è posta alcuna deadline per valutare l'operazione.
A quanti hanno segnalato che il mercato non può essere lasciato a lungo nell'incertezza, Gros-Pietro ha risposto che non vi è alcuna incertezza perchè non c'è nessuna operazione.

Generali: allo studio azioni per rafforzare le difese?

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Intanto nel pomeriggio di oggi si è riunito il Cda della compagnia triestina che potrebbe anche discutere di azioni più incisive da adottare per rafforzare le difese. Al momento viene attribuita una scarsa probabilità ad un aumento di capitale o ad un'acquisizione last minute, mentre non è da escludere che il Board possa decidere di accelerare sull'esecuzione del piano industriale di Generali. Quest'ultimo infatti contempla l'uscita del gruppo da 15 mercati esteri considerati con scarso appeal, permettendo così di recuperare 1 miliardo di euro in attesa di una mossa da parte di Intesa Sanpaolo.

La view di Bca Akros e di Equita SIM

Secondo glia analisti di Banca Akros generali dovrebbe aumentare il suo capitale per affrontare un'acquisizione che cambia le regole del gioco. In questa direzione per gli esperti sembra più fattibile un'ulteriore riduzione, mentre è probabile la cessione del 51% di Banca Generali in questa fase, mentre un'acquisizione nel settore del risparmio gestire potrebbe consentire di colmare il gap con Allianz (Swiss: ALV-EUR.SW - notizie) ed Axa (Parigi: FR0000120628 - notizie) nel settore assicurativo.
In attesa di novità Banca Akros mantiene una view positiva su Generali, rinnovando l'invito ad accumulare il titolo in portafoglio, con un prezzo obiettivo a 17 euro.

Anche per Equita SIM appare improbabile una cessione di Banca Generali, diversamente da quanto indicato dal Sole 24 Ore, secondo cui un'operazione di questo tipo potrebbe essere un modo che consenta a Generali di raccogliere munizioni per la sua strategia difensiva.
Per la SIM milanese però ci sono scarse chance di assistere ad una cessione di Banca Generali in primis perchè questo è un asset di valore e in secondo luogo perchè valendo un multiplo del patrimonio netto, l'acquirente dovrebbe digerire un costo di avviamento di oltre 2 miliardi di euro.

Gli analisti credono che il rialzo messo a segno ieri da Generali sia da ricondurre ad alcune ipotesi, quali ad esempio una fusione del gruppo in chiave difensiva con la compagnia tristina che vedrebbe la sua capitalizzazione di mercato aumentare a 1,4 miliardi di euro. Un'altra ipotesi è quella di un'aggregazione con Banca Fideuram, ovviamente in caso di deal Intesa-Generali.
Non cambia nel frattempo la strategia suggerita da Equita SIM sul titolo assicurativo che resta da comprare con un fair value a 19 euro.

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