Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.249,77
    +310,02 (+0,91%)
     
  • Dow Jones

    38.239,66
    +153,86 (+0,40%)
     
  • Nasdaq

    15.927,90
    +316,14 (+2,03%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,66
    +0,09 (+0,11%)
     
  • Bitcoin EUR

    58.916,24
    -1.042,32 (-1,74%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.304,48
    -92,06 (-6,59%)
     
  • Oro

    2.349,60
    +7,10 (+0,30%)
     
  • EUR/USD

    1,0699
    -0,0034 (-0,32%)
     
  • S&P 500

    5.099,96
    +51,54 (+1,02%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.006,85
    +67,84 (+1,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8558
    -0,0015 (-0,18%)
     
  • EUR/CHF

    0,9770
    -0,0015 (-0,15%)
     
  • EUR/CAD

    1,4617
    -0,0032 (-0,22%)
     

Germania, istituto Ifo riduce stime crescita Pil al 2,5% per il 2021

Una bandiera tedesca a Berlino

BERLINO (Reuters) - L'istituto economico tedesco Ifo ha ridotto le previsioni di crescita per la prima economia europea relative al 2021, a causa di problemi alla catena di approvvigionamento e della scarsa disponibilità di chip e altri beni intermedi, che rallentano la ripresa dalla pandemia di Covid-19.

L'istituto prevede ora che quest'anno il prodotto interno lordo (Pil) della Germania crescerà del 2,5%, ovvero di 0,8 punti percentuali in meno rispetto alle stime precedenti, e del 5,1% nel 2022, lo 0,8% in più rispetto alle ultime previsioni.

Il rimbalzo inferiore alle attese previsto per il 2021 fa seguito a una flessione del 4,6% registrata nel 2020 a causa delle restrizioni alla vita pubblica e alle attività commerciali, imposte per contenere la diffusione del coronavirus.

Dalla riduzione delle previsioni di crescita si evince inoltre che il prossimo governo di coalizione della Germania erediterà una ripresa ancora fragile dalla cancelliera Angela Merkel, che si dimetterà al termine delle elezioni del 26 settembre, dopo 16 anni al potere.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

"La forte ripresa dalla crisi del coronavirus, prevista originariamente per l'estate, viene ulteriormente rinviata", ha detto Timo Wollmershaeuser, capo economista di Ifo.

"La produzione industriale è attualmente in contrazione a causa dei problemi di fornitura di importanti beni intermedi. Allo contempo, i fornitori di servizi si stanno riprendendo in maniera decisa dalla crisi del coronavirus", ha aggiunto Wollmershaeuser.

Stime separate a cura dell'associazione delle banche tedesche del settore privato (BdB) mostrano prospettive di crescita più ottimistiche per il 2021. Le previsioni stimano una crescita del Pil pari al 3,3% per quest'anno e del 4,6% per l'anno prossimo.

Il governo, che per ora prevede un aumento del prodotto interno lordo pari al 3,5% per il 2021 e del 3,6% per il 2022, aggiornerà le stime ad ottobre.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Andrea Mandalà, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)