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Sulla giostra con S&P500

L’indice S&P500 americano appare in grande spolvero, dopo che fino alla scorsa metà di maggio aveva disegnato quattro settimane consecutive (vedi grafico sotto) di massimi e minimi di swing più bassi e con un accenno di innalzamento di volatilità che aveva destato in molti preoccupazione.

Vediamo come appare il grafico weekly:

Nelle ultime 2 settimane invece il mercato ha tentato di invertire la rotta: nella prima non accelerando sotto i minimi (e quindi non facendo funzionare i breakout ribassisti), nella seconda, appena finita, i massimi della settimana precedente sono stati decisamente comprati, segno che alcune posizioni sono state aperte con successo sopra area 2065 (massimi penultima settimana).

Cosa è accaduto nel contempo alla volatilità?

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Nella parte bassa del grafico (sopra) è rappresentato l’ATR che da metà febbraio ad oggi non ha fatto altro che scendere raggiungendo minimi di periodo.

Possiamo così definire empiricamente una relazione inversa tra volatilità e trend: quando i prezzi salgono la volatilità crolla e quando i prezzi crollano di solito la volatilità va alle stelle. Notiamo infatti come a minimi dei prezzi corrispondono massimi di volatilità e come a minimi di volatilità corrispondono massimi dei prezzi.

Vediamo ora la dinamica dei prezzi più in dettaglio su time frame daily:

L’indice a grandi passi ha riconquistato area 2100 dove si addensano importanti resistenze, ma come facciamo a sapere se queste ultime potranno essere infrante o se su queste il prezzo rimbalzerà? Converrà osservare l’andamento dell’ATR proprio a cavallo di questi 2 livelli.

Se il mercato non avrà grosse accelerazioni sia al rialzo che al ribasso probabilmente il trend long è sano, a differenza di quello che molti potrebbero pensare: è fisiologico (erroneamente) per alcuni che se accelerazioni al rialzo avvengono con barre di espansione questo sia cosa buona e giusta, ma in realtà non è così.

Le strategie per la settimana che sta per incominciare sono così elaborate:

  1. se il mercato dovesse per prima cosa salire, l’idea sarebbe quella di provare a shortare le aree di resistenza perché almeno nel breve dovrebbe innescarsi un movimento ribassista e solo successivamente andare a cercare supporti sulle discese e solo se la volatilità dovesse rimanere bassa.

  2. se al contrario la settimana dovesse iniziare con una discesa, l’idea sarebbe andare a cercare supporti per andare long almeno fino alle 2 resistenze in questione!

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