Gisele Bundchen: “Quando mi dicevano che non avrei mai potuto fare la modella”
E’ universalmente considerata una delle donne più belle al mondo, oltre che quella più pagata, e lo scorso anno, a 34 anni, si è potuta permettere di ritirarsi dalle passerelle dopo ben 20 anni di carriera, eppure al mondo esiste qualcuno che è riuscito a dire a Gisele Bundchen che non sarebbe mai potuta diventare una modella, figuriamoci una supermodella.
In una recente intervista a People, la top carioca ha rivelato che agli albori della carriera si è imbattuta in addetti ai lavori che osservandola appena 14enne le avevano consigliato di cambiare strada: “Ricordo che alcune persone mi dicevano che avevo il naso troppo grosso, o gli occhi troppo piccoli, e che non avrei mai potuto finire sulla copertina di una rivista”. Grosso errore. Enorme, citando la Vivian di Julia Roberts in ‘Pretty Woman’, tenuto conto del fatto che oggi Gisele è una vera e propria icona che, pur ritiratasi ufficialmente dalle scene, continua a sfilare per gli amici che glielo chiedono (perché con uno status del genere puoi ovviamente permetterti di scegliere) e a immagazzinare un contratto da testimonial dietro l’altro.
“Non è stato facile, a soli 14 anni, sentire questo tipo di critiche. Mi ha fatta sentire molto insicura”, ha proseguito la Bundchen, rivelando al magazine che “mi sentivo già strana perché ero più alta e sembravo più matura della maggior parte delle ragazze della mia età. Volevo solo fare del mio meglio, e vedere se riuscivo a farcela”. E nell’impresa un ruolo chiave l’ha giocato la famiglia, in particolare il papà, che nel sentire il racconto della figlia l’ha aiutata a gestire le critiche e i commenti negativi: “Mi ha detto: ‘La prossima volta dì loro che chi ha un naso grande ha anche una grande personalità’. A quel punto ho capito che, se avessi tenuto duro e lavorato sodo, tutto sarebbe andato come doveva andare”.
E così è stato: oggi mamma felice dei piccoli Benjamin, 7 anni, e Vivian, 4, avuti dal marito Tom Brady, la Bundchen continua a posare per i fotografi, ad apparire in campagne pubblicitarie, a essere un’icona per la modelle della nuova generazione e soprattuto a comparire su quelle copertine che, a dar retta ai detrattori, non avrebbe mai potuto ottenere.