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Governo taglia stime crescita, alza deficit 2017 a 1,8% Pil

Il premier Matteo Renzi e il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan a Palazzo Chigi il 15 ottobre 2015. REUTERS/Tony Gentile (Reuters)

ROMA, 8 aprile (Reuters) - Il governo riduce le stime di crescita e aumenta l'obiettivo di deficit del 2017 per sostenere una congiuntura vista come ancora troppo fragile dopo la più lunga recessione dal dopoguerra. Una bozza del Documento di economia e finanza (Def), vista da Reuters, riduce a +1,2% da +1,6% la stima del Pil di quest'anno e a +1,4 da +1,6% quella del prossimo. A riprova che il contesto economico fatica a trovare una nuova condizione di normalità è il tasso di inflazione programmata, che dal +0,2% di quest'anno salirà al più fisiologico +1,5% solo l'anno prossimo. L'obiettivo di deficit 2016 migliora a 2,3 dal 2,4% del Pil, mentre il 2017 è indicato all'1,8 dal precedente 1,1%, a conferma che il governo insiste nel chiedere all'Europa nuova flessibilità di bilancio. "Negli anni successivi il saldo continuerà a migliorare fino a raggiungere un lieve surplus nel 2019", si legge nella bozza. Il consiglio dei ministri si riunisce alle 18,00. Palazzo Chigi smentisce ed invita a "diffidare" dei testi in circolazione, rinviando alla conferenza stampa di stasera. Dopo il picco del 132,6% registrato nel 2015, il rapporto debito/Pil è visto dalla bozza scendere marginalmente al 132,4% quest'anno, a fronte del 131,4% indicato a metà settembre. "L'inversione della dinamica del debito è un obiettivo strategico del governo", si legge nella bozza. Critico il capitolo privatizzazioni, dal quale l'esecutivo si aspettava a settembre incassi pari a mezzo punto di Pil l'anno. La bozza conferma per il 2016 solo la cessione "fino al 49%" di Enav. "Altre operazioni verranno attuate in corso d'anno in funzione degli obiettivi di gettito. La privatizzazione delle Ferrovie dello Stato o sue componenti rientra nel programma di medio periodo del governo". Tra le ipotesi sul tavolo c'è la cessione di un'ulteriore tranche di Poste, di cui il Tesoro detiene il 65% dopo l'Ipo dell'ottobre scorso. (Gavin Jones) ((in redazione a Roma Giuseppe Fonte, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 06 85224393, Reuters Messaging: giuseppe.fonte.reuters.com@reuters.net)) Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia