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Grecia, Eurogruppo parla di progressi, chiede nuovi sforzi

Il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis ascolta il collega italiano Pier Carlo Padoan, a Bruxelles. REUTERS/Francois Lenoir (Reuters)

BRUXELLES (Reuters) - I ministri delle finanze della zona euro accolgono positivamente i passi avanti compiuti finora nei negoziati fra la Grecia e i creditori internazionali, ma avvertono che ora è necessario fare passi avanti per superare i nodi ancora sul tavolo e raggiungere un accordo complessivo. È quanto si legge nel comunicato che ha chiuso la riunione dell'Eurogruppo, a cui domani seguirà l'Ecofin. "Abbiamo accolto con favore i progressi fatti finora", spiega la nota congiunta facendo il punto sulle trattative fra Atene e Bce, Fmi e Commissione europea. "Allo stesso tempo, abbiamo riconosciuto che occorrono ancora tempo e sforzi per colmare il divario sulle questioni ancora aperte", prosegue il comunicato chiarendo che il termine dei negoziati è previsto a fine giugno. I ministri sottolineano infatti che alla base dei negoziati c'è tuttora il comunicato del 20 febbraio, con il quale è stato fissato il termine di quattro mesi per raggiungere l'accordo che permetterà ad Atene di avere i 7,2 miliardi di euro previsti dal piano di salvataggio e al momento congelati. Al termine della riunione di oggi il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha criticato la possibilità che la Grecia possa indire un referendum su un nuovo accordo con i creditori internazionali: Fmi, Bce e Commissione europea. A mostrare apertura verso la consultazione popolare era stato stamani il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble. Per Dijsselbloem, Atene potrebbe iniziare ad ottenere parte dei fondi previsti in cambio di una parziale implementazione delle riforme promesse all'Europa. "Presumibilmente se si indice un referendum non si può iniziare ad implementare le riforme se prima non si è concluso il referendum e questo non sembra avere molto senso", ha detto Dijsselbloem. Per Schaeuble, invece, "se il governo greco pensa di dover indire un referendum, allora che questo referendum si faccia". "Potrebbe essere un'iniziativa utile al popolo greco, per decidere se è pronto ad accettare ciò che è necessario, o se invece vuole qualcosa di diverso", le sue parole stamani. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia