Greenpeace, concessa cauzione a 2 arrestati per protesta Artico

SAN PIETROBURGO (Reuters) - Un tribunale russo ha concesso la libertà su cauzione a due dei 30 arrestati - in carcere in attesa di processo - per la protesta di Greenpeace dello scorso 18 settembre contro una piattaforma petrolifera nell'Artico, mostrando un po' di indulgenza in un caso che ha danneggiato l'immagine di Mosca all'estero. I 30 - tra cui un italiano - rischiano fino a sette anni di carcere se saranno condannati per vandalismo a causa della protesta, in cui hanno tentato di salire sulla piattaforma offshore, cruciale per la Russia per sfruttare le risorse energetiche dell'Artico. Il tribunale ha deciso che Yekaterina Zaspa - 37enne russa che lavorava come medico sulla nave di Greenpeace Arctic Sunrise ma non era tra coloro che hanno tentato la scalata alla piattaforma - possa essere rilasciata su una cauzione da due milioni di rubli (45.319 euro). Il giudice ha deciso in modo simile anche per Denis Sinyakov, fotografo russo 36enne che era bordo della nave. Stamani, in un'altra udienza a San Pietroburgo, il tribunale ha negato la cauzione ad un altro arrestato, l'australiano Colin Russell, accogliendo una richiesta della procura affinché resti in custodia fino al 24 febbraio. Secondo l'associazione ambientalista, la corsa alle risorse energetiche dell'Artico minaccia l'ambiente unico e intatto della regione. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia