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Greggio, Brent ai massimi di 5 mesi su tagli offerta Abu Dhabi, dati cinesi

Un giacimento petrolifero a Seminole, in Texas, 19 settembre 2019

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio avanzano, con il Brent ai massimi di cinque mesi grazie al taglio del 30% dell'offerta di greggio di Abu Dhabi e su incoraggianti dati cinesi, anche se la domanda mondiale fatica a tornare ai livelli precedenti alla pandemia, in un mercato ben fornito.

Intorno alle 11,25 italiane, i futures sul Brent per novembre avanzano a 46,48 dollari il barile, in rialzo di 68 centesimi, o dell'1,5%. I futures sul greggio Usa scambiano in rialzo di 49 centesimi o dell'1,1% a 43,46 dollari il barile.

Il Brent si prepara a chiudere agosto in rialzo, il quinto mese positivo consecutivo, mentre il greggio Usa avanza per il quarto mese di seguito, dopo aver toccato il 26 agosto i massimi di cinque mesi a 43,78 dollari il barile, quando l'uragano Laura si è abbattuto sugli Stati Uniti.

Abu Dhabi National Oil Company ha detto ai suoi clienti che ridurrà l'offerta di ottobre del 30%, in rialzo rispetto al taglio del 5% previsto per settembre, come indicato dal governo degli Emirati Arabi Uniti per rispettare gli obblighi del recente accordo Opec+.

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"Con la domanda in graduale ripresa, ciò consentirà al mercato di assorbire al meglio l'eccesso di scorte vista all'inizio dell'anno", sottolinea l'economista di OCBC Howie Lee.

Le aziende energetiche continuano ad impegnarsi per ripristinare le operazioni nelle piattaforme offshore e nelle raffinerie sulla Costa del Golfo Usa, sospese prima dell'uragano.

I prezzi guadagnano terreno grazie a un dollaro statunitense debole e a dati sorprendentemente positivi del settore dei servizi cinese, nonostante le difficoltà per la ripresa della domanda di carburante durante la pandemia di coronavirus e l'eccesso di scorte.

"Il petrolio probabilmente continuerà ad avanzare lentamente a piccoli passi, non esplodendo improvvisamente al rialzo", spiega l'analista di OANDA Jeffrey Halley, aggiungendo che le abbondanti scorte a breve termine e la fragilità della ripresa mondiale limitano l'aumento dei prezzi.

Le importazioni di greggio cinese a settembre dovrebbero diminuire per la prima volta in cinque mesi a causa dell'abbondanza delle scorte, secondo i dati di Refinitiv e Vortexa.