Greggio in calo per secondo giorno consecutivo su timori domanda
LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in calo per il secondo giorno consecutivo, allontanandosi ulteriormente dai massimi di un anno dopo che l'Opec ha abbassato nuovamente le previsioni sulla domanda e l'Agenzia internazionale dell'energia (Iea) ha detto che sul mercato resta un eccesso di offerta.
** Alle 12,20 i futures sul Brent cedono 45 centesimi, o lo 0,7% a 60,69 dollari al barile, dopo aver chiuso la precedente sessione in calo dello 0,5%. I futures sul greggio Usa perdono 50 centesimi, o lo 0,8% a 57,75 dollari dopo essere scivolati dello 0,8% ieri.
** Entrambi i contratti si avviano comunque ad archiviare la settimana in rialzo.
** Questa settimana l'Opec ha previsto che nel 2021 la domanda globale di petrolio si riprenderà più lentamente di quanto ipotizzato, riducendo le sue stime di 110.000 barili al giorno a 5,79 milioni di barili.
** L'Iea ha detto che le forniture petrolifere continuano a eccedere la domanda globale, anche se si prevede che i vaccini anticovid possano sostenere la ripresa della domanda.
** Anche i dati relativi alla domanda della Cina, primo Paese importatore di greggio al mondo, hanno dipinto uno scenario non propriamente roseo.
** Il totale delle persone che hanno viaggiato nel paese nel periodo che precede le festività del Capodanno cinese, infatti, è crollato del 70% rispetto a due anni fa, a causa delle restrizioni per il coronavirus che hanno ridotto il più grande spostamento umano annuale al mondo, secondo quanto emerge da dati ufficiali.
** Abn Amro ha rivisto le previsioni relative al prezzo del Brent per il 2021 lievemente al rialzo, a 55 dollari al barile, pur segnalando le difficoltà relative alla domanda.