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Greggio in calo su nuovi lockdown, incertezze elezioni Usa

Un serbatoio che riporta la scritta "petrolio greggio" nel bacino del Permiano. Mentone, contea di Loving

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in calo sui timori che l'ampliamento delle aree soggette a lockdown a causa del coronavirus in Europa possa indebolire la domanda di carburante, oltre che sulle incertezze relative alle elezioni presidenziali di domani negli Usa.

Alle 11,20 i futures sul Brent sono in ribasso di 87 centesimi, o del 2,3%, a 37,06 dollari al barile, mentre i futures sul greggio Usa cedono 1,03 dollari o il 2,9% a 34,76 dollari al barile. Entrambi i contratti hanno perso oltre 2 dollari a inizio sessione.

Molti Paesi europei hanno imposto nuove misure di lockdown per tentare di rallentare il tasso di diffusione dei contagi, che ha segnato un'accelerazione nell'ultimo mese.

Le società di trading petrolifero prevedono un ulteriore affossamento della domanda, sebbene le stime differiscano. Vitol vede la domanda invernale a 96 milioni di barili al giorno, mentre per Trafigura scenderà a 92 milioni di barili o al di sotto.

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Il petrolio ha recuperato parte delle perdite dopo che gli ordini per l'export giapponesi sono aumentati per la prima volta in due anni e l'attività manifatturiera cinese è cresciuta ai massimi di quasi dieci anni a ottobre.

Anche il deciso incremento della produzione in Libia sta facendo pressione sui prezzi. La produzione nel Paese si attesta ora a 800.000 barili al giorno, oltre 100.000 barili in più rispetto a qualche giorno fa, secondo quanto riferito a Reuters da una fonte libica sabato.

Inoltre, la produzione di petrolio dell'Opec è cresciuta per il quarto mese consecutivo a ottobre, come emerge da un sondaggio Reuters.