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Greggio in calo su realizzi dopo dati manifattura Cina

LONDRA (Reuters) - Le quotazioni del greggio sono in calo e arrivano a perdere oltre il 3% sulle prese di profitto alimentate dagli ultimi dati sul settore manifatturiero cinese, in contrazione al passo più sostenuto da tre anni.

L'indice Pmi manifatturiero ufficiale della Cina di agosto si è portato sotto la soglia di espansione a 49,7 punti dai 50,0 del mese precedente, un dato che rafforza i timori di un brusco rallentamento dell'economia del paese, primo consumatore mondiale di energia.

Dopo tre giorni di solidi rialzi i dati cinesi hanno fatto scattare i realizzi sul Brent e greggio Usa, entrambi protagonisti di un rialzo di oltre l'8% ieri, secondo gli analisti.

"E' stato soprattutto il fattore paura della Cina", dice Carsten Fritsch, analista senior del mercato petrolifero a Commerzbank di Francoforte.

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Il ritracciamento arriva dunque dopo un rally dai livelli minimi raggiunti dai tempi della crisi finanziaria globale dopo i dati dell'Eia che hanno indicato una produzione di greggio Usa inferiore alle attese.

I dati rivisti dell'Energy Information Administration pubblicati ieri hanno evidenziato un picco delle produzione di petrolio Usa appena sopra i 9,6 milioni di barili al giorno ad aprile prima di scendere di oltre 300.000 barili nei due mesi successivi.

Nonostante il calo della produzione Usa il mercato globle rimane tuttavia ancora appesantito da una forte sovrabbondanza di offerta.

Intorno alle 12,25 italiane il contratto sul Brent per consegna ottobre cede 1 dollaro (-1,87%) a quota 53,14, in parziale recupero dai maggiri cali di giornata fino al minim di 51,70 dollari.

La scadenza analoga del greggio Usa perde 68 centesimi (-1,38%) a 48,52 dollari rispetto al minimo di seduta di 47,02 dollari.