Greggio interrompe guadagni su timori virus, ripristino produzione in Messico
di Dmitry Zhdannikov
LONDRA (Reuters) - Il greggio è in calo per la prima volta questa settimana su rinnovati timori relativi alla domanda, alimentati da una recrudescenza di casi di coronavirus, che hanno interrotto tre sessioni consecutive di guadagni e il ripristino della produzione in Messico che grava sui prezzi.
Alle 12,00 i futures sul Brent cedono 46 centesimi, o lo 0,7%, a 71,77 dollari al barile, dopo aver archiviato la sessione di ieri in rialzo dell'1,7%.
I futures sul greggio Usa scivolano di 54 centesimi, o lo 0,79%, a 67,81 dollari la barile, dopo aver guadagnato ieri l'1,2%.
La Energy Information Administration (Eia) statunitense ha reso noto che la scorsa settimana le scorte di petrolio hanno registrato una flessione per la terza settimana consecutiva e che la generale domanda di carburante ha portato a segno il maggiore aumento dal marzo 2020.
Ma il quadro relativo alla domanda non è totalmente roseo.
Il ripristino della produzione in Messico, dove domenica un incendio divampato su una piattaforma offshore ha ucciso cinque dipendenti della struttura e ridotto la produzione di oltre 400.000 barili al giorno, grava sui prezzi.
Pemex, l'azienda petrolifera statale, ha recuperato 71.000 barili al giorno di produzione e prevede di ripristinarne altri 110.00 nelle prossime ore.
Più in generale, i nuovi focolai di Covid-19 causati principalmente dalla variante Delta del coronavirus, alimentano i timori relativi alla solidità della ripresa dell'economia in tutto il mondo.
(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Giselda Vagnoni, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)