Greggio intorno a massimi di un mese su miglioramento outlook domanda
LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in calo, ma restano vicini ai massimi di un mese grazie a previsioni più positive sulla domanda da parte dell'Iea e dell'Opec, mentre le principali economie sono in fase di ripresa dalla pandemia.
Alle 12,10 i futures sul Brent cedono 31 centesimi, o lo 0,5%, a 66,27 dollari al barile, dopo aver raggiunto i 66,94 dollari nel corso della sessione, i massimi dal 18 marzo.
I futures sul greggio Usa sono in calo di 35 centesimi, o lo 0,6%, a 62,80 dollari al barile, dopo aver toccato quota 63,48 dollari, registrando anche in questo caso nuovi massimi dal 18 marzo.
Entrambi i contratti hanno chiuso in rialzo del 5% circa ieri.
"Il sostegno giunge da diversi lati: in primo luogo, il contesto macro resta favorevole in termini di outlook economico, alta propensione al rischio tra gli investitori e dollaro debole", ha detto Commerzbank.
Questa settimana l'International Energy Agency e l'Opec hanno rivisto al rialzo le previsioni di crescita globale della domanda di petrolio per il 2021, rispettivamente a 5,7 milioni di barili al giorno e 5,95 milioni di barili al giorno.
A sostenere i prezzi è anche una marcata flessione delle scorte Usa. La scorsa settimana le riserve di greggio sono scese di 5,9 milioni di barili, come emerge dai dati Eia, con le scorte di petrolio della East Coast che hanno toccato minimi record. [EIA/S]
La benzina immessa sul mercato la scorsa settimana, indicatore dei consumi statunitensi del carburante, è aumentata di 8,9 milioni di barili al giorno, massimo da agosto, ha comunicato Eia.