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Greggio in leggero rialzo su ottimismo commercio, pesa offerta saudita

L'installazione petrolifera di Abqaiq che è stata oggetto di un attacco droni il 14 settembre

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in leggero rialzo oggi sulla scia dell'ottimismo per la possibile risoluzione della controversia commerciale sino-statunitense, anche se le quotazioni sono sotto pressione a causa delle mosse dell'Arabia Saudita per ripristinare rapidamente la produzione dopo gli attacchi ai suoi impianti petroliferi.

Alle 11,40, i futures del Brent scambiano a 62,75 dollari al barile, in rialzo di 36 centesimi o dello 0,58%.

Il greggio Usa avanza di 27 centesimi, pari allo 0,48%, a 56,76 dollari al barile.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha indicato ieri che una risoluzione della disputa con la Cina potrebbe essere vicina, il che potrebbe far aumentare la domanda di carburante.

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All'indomani delle aspre critiche alla Cina per le sue politiche commerciali, Trump ha affermato che Pechino vuole fare assolutamente un accordo e che un'intesa "potrebbe accadere prima di quanto si pensi".

Ieri Brent e greggio Usa hanno toccato i minimi dagli attacchi del 14 settembre all'Arabia Saudita.

A pesare sui prezzi sono anche l'accumulo inaspettato di scorte di greggio Usa per 2,4 milioni di barili della scorsa settimana e il recupero più rapido del previsto della produzione saudita dopo gli attacchi di droni e missili su due dei suoi impianti di lavorazione del petrolio.

Il principale esportatore mondiale di petrolio ha ripristinato la sua capacità produttiva a 11,3 milioni di barili al giorno, secondo quanto riferito a Reuters da fonti informate sulle attività saudite di Aramco.

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