Greggio a massimi di un anno su speranze crescita, tagli Opec+
LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio toccano il livello più alto in un anno, sopra i 59 dollari al barile, sostenuti dalle speranze di una ripresa economica più rapida e di tagli all'offerta da parte dell'Opec e dei suoi alleati.
I nuovi ordini di beni prodotti negli Stati Uniti sono aumentati più del previsto a dicembre, indicando una continua forza della produzione. Il Congresso degli Stati Uniti, inoltre, sta portando avanti il piano di sostegno anti-pandemia del presidente Joe Biden.
Alle 10,55 circa, i futures sul Brent avanzano di 78 centesimi, o dell'1,33%, a 59,62 dollari, il massimo dal 20 febbraio 2020. Il greggio statunitense scambia in rialzo di 75 centesimi, o dell'1,33%, a 56,98 dollari, il massimo dal 22 gennaio 2020.
Il lancio dei vaccini contro il Covid-19 sta alimentando le speranze che i lockdown vengano allentati e le persone possano tornare a viaggiare, aumentando la domanda di carburante.
A sostenere ulteriormente i prezzi sono anche i tagli all'offerta da parte dei principali produttori. In una riunione di mercoledì, l'Opec e i suoi alleati hanno confermato la politica di restrizione dell'offerta. I tagli record dell'Opec+ hanno contribuito a sollevare i prezzi dai minimi storici lo scorso anno.
((Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Maria Pia Quaglia, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614))