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Greggio, Opec incline a estensione taglio produzione di altri 9 mesi

Una carrozza transita davanti alla sede dell'Opec, a Vienna. REUTERS/Leonhard Foeger (Reuters)

(Reuters) - I Paesi Opec propendono per l'estensione di un accordo con la Russia e altri Paesi non membri dell'organizzazione per tagliare la fornitura di greggio di ulteriori nove mesi, anche se una crescita della domanda più forte del previsto potrebbe consentire al gruppo di rinviare la decisione all'inizio del prossimo anno.

Lo riferiscono quattro fonti Opec.

L'Opec, la Russia e altri nove produttori stanno riducendo la produzione di circa 1,8 milioni di barili al giorno e dovrebbero farlo fino al marzo 2018.

Dopo i lenti progressi iniziali, ora l'organizzazione è più fiduciosa del fatto che i tagli stiano funzionando. I prezzi del greggio sono vicini ai massimi di due anni, sostenuti tra l'altro dalla forte domanda globale e da un rallentamento della produzione shale Usa.

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Tre fonti Opec hanno detto che il mantenimento dei tagli fino alla fine del 2018 è l'opzione più probabile, mentre una quarta ha parlato di un'estensione da sei a nove mesi, necessaria per rimuovere tutti gli eccessi nelle scorte.

"Se la crescita della domanda continua ad andare bene, allora la decisione potrebbe essere posticipata fino all'inizio del prossimo anno", ha spiegato una delle quattro fonti. "Ma c'è ancora una grossa chance che venga presa a novembre".

Il dibattito tra i produttori continuerà fino alla prossima riunione Opec in calendario per il 30 novembre a Vienna.

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