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Greggio poco mosso, pesano resistenze Iraq a taglio produzione

Fiamme in un campo petrolifero a Bassora. REUTERS/Essam Al-Sudani (Reuters)

LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio sono sotto pressione dopo che il ministro iracheno del Petrolio Jabar Ali al-Luaibi ieri ha chiesto che Baghdad sia esonerata da un accordo Opec sul taglio della produzione. La spinta al ribasso è tuttavia controbilanciata dalle dichiarazioni del ministro del Petrolio iraniano che ha detto che Teheran incoraggerà altri paesi membri Opec a prendere parte al congelamento della produzione. Un impatto negativo sui prezzi arriva anche dai dati sulle piattaforme petrolifere negli Stati Uniti, che la scorsa settimana hanno mostrato un aumento di 11 unità. Intorno alle 12,20 il futures sul Brent è piatto a 51,78 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate cede 9 centesimi a 50,76 dollari al barile. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia