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Greggio, prezzi intorno a massimi ultimi tre mesi su progressi commercio, calo scorte

Dei serbatoi di stoccaggio del greggio presso il centro petrolifero di Cushing, Oklahoma, Stati Uniti.

LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio si attestano oggi intorno ai massimi degli ultimi tre mesi, sostenuti da un calo delle riserve di greggio Usa ed dal miglioramento dei rapporti commerciali tra Cina e Stati Uniti.

Intorno alle 11,30 italiane, i futures sul Brent scambiano in rialzo di 2 centesimi a 66,19 dollari al barile, impostati per la sesta seduta consecutiva di rialzi se i prezzi dovessero chiudere in territorio positivo.

Il greggio leggero Usa guadagna un centesimo a 60,94 dollari al barile.

Il volume di scambi è ridotto in vista delle vacanze natalizie, con il mercato che resta indifferente alle notizie sull'impeachment del presidente Usa Donald Trump da parte della Camera dei rappresentanti.

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I prezzi del petrolio sono indirizzati verso il terzo rialzo settimanale consecutivo, cavalcando l'onda degli annunci di questo mese su un incremento dei tagli alla produzione da parte dei maggiori produttori di greggio, così come sulla "fase uno" dell'accordo tra Cina e Stati Uniti che ha ridotto le tensioni sul versante del commercio internazionale.

L'accordo tra le due maggiori economie mondiali ha portato al miglioramento dell’outlook dell'economia globale, alimentando le aspettative di una domanda energetica più elevata per il prossimo anno e sostenendo i prezzi del petrolio.

Ad ulteriore dimostrazione del disgelo tra le due parti, il ministero delle finanze cinese ha reso nota oggi una nuova lista di sei prodotti statunitensi che verranno esentati dai dazi che entreranno in vigore il 26 dicembre.

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