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Greggio, prezzi restano vicini ai minimi 12 anni su attese offerta Iran

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio provano a risalire la china ma rimangono vicine ai minimi dei 12 anni zavorrati delle prospettive di nuova offerta in arrivo sul mercato dall'Iran e da scarsi segnali di miglioramento della domanda in una fragile economia mondiale. L'autorità di controllo sul nucleare delle Nazioni Unite dovrebbe confermare domani che l'Iran ha ridotto il proprio programma nucleare in linea agli accordi con le potenze mondiali, aprendo la strada alla revoca delle sanzioni. In questo scenario Barclays ha rivisto al rialzo le stime sull'offerta di petrolio iraniano, prevedendo una produzione di quasi 700.000 barili al giorno in più nel quarto trimestre del 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015. I dati Eia sulle scorte settimaali di greggio diffusi ieri e che hanno visto una crescita di 234.000 barili, molto più bassa delle attese, hanno tuttavia evidenziato un accumulo di 8,4 milioni di barili di benzina e oltre 6 milioni di prodotti distillati. "In assenza di segnali di un rafforzamento della domanda, e con nuovi indicatori di una crescita dell'offerta globale futura, le prospettive sui prezzi del petrolio stanno portando i principali osservatori di mercato ad abbasare le stime sui prezzi nel 2016 e 2017", commentano gli analisti di di Cenkos Natural Resources. Intorno alle 13,00 italiane il contratto sul Brent per consegna febbraio avanza di 37 cent a 30,68 dollari dopo un iniziale calo a 29,73, i minimi da febbraio del 2004. La scadenza analoga sul greggio Wti Usa guadagna 29 cent a quota 30,77 dollari. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia