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Greggio, prezzi stabili, dati cinesi compensano timori su impennata Covid

Un giacimento petrolifero a Midland

(Reuters) - I prezzi del petrolio restano stabili nella seduta odierna, con il rimbalzo registrato dall'economia cinese durante il terzo trimestre rivelatosi migliore delle aspettative, contribuendo così a contrastare i timori per l'impennata di casi di Covid-19 in tutto il mondo e per le severe restrizioni che potrebbero intaccare la crescita economica e il consumo di carburante.

Intorno alle 12 italiane, i futures sul Brent cedono 7 centesimi a 55,03 dollari al barile, mentre i futures sul greggio Usa sono in aumento di 1 centesimo, a 52,36 dollari al barile.

L'economia cinese ha registrato una ripresa nel quarto trimestre, con una crescita che ha battuto le aspettative avendo chiuso un 2020 colpito dalla diffusione del coronavirus in condizioni molto buone e rimanendo capace di espandersi ulteriormente quest'anno, nonostante l'imperversare senza sosta della pandemia.

Tuttavia, la situazione in Cina si è rivelata in netto contrasto con quella negli Stati Uniti e in Europa, dove la diffusione del coronavirus ha sollevato dubbi sui tempi di ripresa delle economie.

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"I timori economici causati dalla pandemia, un dollaro americano più forte e un sentiment più pessimistico degli investitori stanno tutti contribuendo a far sì che il Brent stia scambiando a ... circa 3 dollari in meno rispetto a mercoledì scorso", ha detto l'analista di Commerzbank Eugen Weinberg.

Anche le preoccupazioni sul fronte sicurezza in vista della cerimonia di insediamento del presidente Usa eletto Joe Biden di questa settimana stanno pesando sul sentiment degli investitori, secondo l'analista di PVM Oil Tamas Varga.

La settimana scorsa negli Usa, per l'ottava settimana consecutiva, sono state aggiunte piattaforme petrolifere e di gas naturale, sulla scia della recente forza dei prezzi che ha reso la produzione più redditizia, anche se il numero di piattaforme operative è ancora inferiore alla metà del livello di un anno fa.

I prezzi del petrolio hanno trovato sostegno anche in un calo della produzione petrolifera libica, con la Waha Oil Company che ha ridotto la produzione fino a 200.000 barili al giorno a causa della manutenzione dell'oleodotto principale che collega i giacimenti di Al-Samah e Al-Dhahra al porto di Es Sider.

(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Cristina Carlevaro, r.plantera@thomsonreuters.com, +48 58 769 65 79)