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Greggio in rialzo 1% su calo scorte Usa, commenti Opec su crescita scisto

Mohammad Barkindo, segretario generale dell'Opec

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in rialzo sulla scia dei dati Api che hanno mostrato un inatteso calo delle scorte di greggio Usa. A fornire supporto anche i commenti dell'Opec sulla produzione statunitense di scisto inferiore alle attese nel 2020.

I guadagni sono limitati dai segnali contrastanti sulla domanda di petrolio della Cina, il più grande importatore mondiale di greggio. La produzione industriale è cresciuta più lentamente del previsto a ottobre, ma la produttività delle raffinerie ha raggiunto il secondo livello più alto mai registrato.

Alle 13,35 i futures sul Brent scambiano in rialzo di 63 centesimi, pari all'1,01%, a 63 dollari al barile mentre il greggio Usa guadagna 52 centesimi, ovvero lo 0,91%, a 57,64 dollari al barile.

Il segretario generale dell'Opec, Mohammad Barkindo, ha dichiarato ieri che probabilmente ci saranno revisioni al ribasso dell'offerta nel 2020, soprattutto per lo scisto statunitense.

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L'Opec e i suoi alleati, compresa la Russia, si incontreranno il 5 e 6 dicembre per discutere della politica di produzione e dei limiti alla produzione applicati da gennaio al fine di sostenere i prezzi del greggio. Il patto sulla fornitura sarà in vigore fino a marzo 2020.

Secondo Barkindo è troppo presto per dire se saranno necessari ulteriori tagli alla produzione.

I dati Api di ieri sera hanno mostrato un inaspettato calo delle scorte di greggio Usa di 541.000 barili nella settimana chiusa l'8 novembre, mentre gli analisti avevano stimato un aumento di 1,6 milioni di barili. Le scorte di benzina e distillati sono aumentate, sempre secondo l'Api.

Le statistiche Eia sono in calendario per le 17,00 di oggi. Entrambe le pubblicazioni sono state ritardate di un giorno rispetto alla regolare diffusione a causa della festività negli Usa del Veterans Day lunedì.

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