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Greggio rialzo su fondamentali domanda e offerta

Tre operai presso una raffineria petrolifera a Houston, Texas

LONDRA (Reuters) - Prezzi del petrolio in rialzo grazie all'elevata domanda estiva di carburante, a fronte di un'offerta che rimane limitata a causa delle sanzioni imposte sul petrolio russo dopo l'invasione dell'Ucraina.

Alle 11,22 il Brent guadagna l'1,37%, a 115,68 dollari al barile.

Il greggio statunitense West Texas Intermediate (Wti) per il mese di luglio, guadagna 2,09%, a 111,85 dollari. Il contratto Wti più attivo per agosto è in rialzo di 2,3% a 110,49 dollari al barile.

I prezzi hanno beneficiato del sostegno di una diffusa ansia legata alla situazione dell'offerta, figlia delle sanzioni sulle esportazioni di greggio della Russia, il secondo maggiore esportatore al mondo. Ulteriore spinta ai prezzi è venuta dalle sanzioni imposte sulle attrezzature necessarie per l'estrazione di greggio, che potrebbe portare ad un calo della produzione russa.

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"È improbabile che i timori legati all'offerta si attenuino, a meno di una risoluzione del conflitto tra Russia e Ucraina o non si assista un forte aumento dell'offerta da parte degli Stati Uniti o dell'Opec", ha detto Madhavi Mehta, analista di Kotak Securities.

Su questo tema, le prospettive di un accordo sul nucleare con l'Iran, e la conseguente revoca delle sanzioni statunitensi sul settore energetico del paese, si fanno sempre più remote.

Teheran sta intensificando l'arricchimento dell'uranio preparandosi ad utilizzare centrifughe avanzate nel sito sotterraneo di Fordow, come risulta da un rapporto dell'osservatorio nucleare delle Nazioni Unite visionato da Reuters.

L'Iran sta intensificando l'arricchimento dell'uranio preparandosi a utilizzare centrifughe avanzate nel suo sito sotterraneo di Fordow, come risulta da un rapporto dell'Aiea (Agenzia internazionale per l'energia atomica) visionato da Reuters.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)