Greggio rimbalza, torna verso 50 dollari al barile dopo i minimi da sei mesi
LONDRA (Reuters) - Il prezzo del petrolio ha riguadagnato terreno verso 50 dollari al barile, dopo i minimi da sei mesi toccati nella sessione precedente, sebbene restino i timori legati all'alta produzione globale e alle prospettive economiche della Cina.
Il rimbalzo arriva dopo il forte calo delle materie prime registrato ieri a seguito dei timori economici, con l'indice dei prezzi delle commodity globale sceso ai minimi da 12 anni.
Intorno alle 12,00 il Brent sale di 57 centesimi a 50,09 dollari, mentre il greggio Usa cresce di 61 centesimi a 45,78 dollari. Il Brent è ieri sceso a 49,36 dollari ieri, il livello più basso dal 30 gennaio scorso.
"Credo che ci stabilizzeremo intorno a questi livelli attuali", osserva un broker. "Non si può mai escludere una ulteriore correzione", aggiunge.
Il greggio è da mesi sotto pressione su crescenti segnali di ampie forniture e indebolimento delle prospettive della domanda globale. Il Brent ha perso il 18% a luglio, mentre il greggio Usa è sceso del 21%, il declino mensile più elevato dalla crisi finanziaria del 2008.