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Greggio sotto 42 dlr dopo inaspettato aumento scorte Usa

Un giacimento petrolifero a Karnes County, in Texas, 18 maggio 2020

LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio viaggiano sotto i 42 dollari al barile, penalizzati dalle scorte di greggio statunitensi, che hanno subito un inaspettato aumento, e dal numero crescente di casi di contagio da coronavirus in tutto il mondo che alimenta timori sulla domanda.

Secondo i dati Api le scorte di greggio sono aumentate di 691.000 barili anziché diminuire, come previsto dagli analisti. In agenda nel pomeriggio i dati ufficiali Eia sulle scorte.

Intorno alle 11, i futures sul Brent <LCOc1> guadagnano 18 centensimi a 41,90 dollari al barile, annullando un precedente calo dell'1,2%. Il greggio Usa (Wti) <CLc1> rimane invariato a 39,94 dollari. Entrambi i contratti sono scesi di oltre il 4% lunedì, sebbene siano aumentati nella giornata di ieri.

"Il tono positivo di ieri fa una pausa per riprendere fiato", osserva Stephen Brennock di Pvm. "Le prospettive hanno subito un duro colpo negli ultimi tempi con l'intensificarsi della pandemia da Covid-19".

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Il crescere dei casi di contagio in Paesi come l'India, la Francia e la Spagna e le nuove restrizioni in Gran Bretagna hanno rinnovato i timori sulla domanda, così come una maggiore offerta che potrebbe arrivare sul mercato dalla Libia. Negli Stati Uniti, il numero di morti per coronavirus ha superato quota 200.000, bilancio più alto al mondo.

Il petrolio è crollato quest'anno con la pandemia che ha ridotto ai minimi termini la domanda, con il Brent sceso al di sotto dei 16 dollari, minimi degli ultimi 21 anni, ad aprile. Un taglio record alla produzione da parte dell'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e alleati, nota come Opec+, ha contribuito a dare linfa ai prezzi.

L'Opec si trova ad affrontare una nuova sfida in quanto la Libia, membro Opec esente dal taglio dell'offerta, punta a incrementare la produzione dopo un allentamento del conflitto nel Paese.