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Greggio stabile su attese estensione tagli Opec, calo scorte Usa

LONDRA (Reuters) - Prezzi stabili sul greggio, sostenuti da un lato dalle attese di un'estensione dei tagli alla produzione Opec e dalla discesa delle scorte Usa, ma dall'altro condizionati dai persistenti timori sull'eccesso di offerta globale. Intorno alle 12,30 il contratto sul Brent per consegna luglio cede 4 cent (-0,08%) a 50,73 dollari al barile mentre il futures sul WTI Usa con scadenza giugno perde 8 cent (-0,17%) a 47,75 dollari. Gli analisti ritengono che il calo delle scorte Usa per 5,3 milioni di barili della scorsa settimana, superiore alle attese, continui a tenere le quotazioni del Brent sopra i 50 dollari al barile in un mercato rafforzato dal possibile nuovo accordo Opec sui tagli. "Le scorte (di greggio Usa) hanno portato gli investitori a considerare maggiormente il lato positivo delle cose", dice Eugen Weinberg, responsabile della ricerca sulle materie prime di Commerzbank. "Ma nonostante questo rimane il problema dell'offerta e della sovracapacità. Le scorte sono ancora abbastanza alte", aggiunge. L'Opec e altri produttori, tra cui la Russia, hanno concordato di tagliare l'output di circa 1,8 milioni di barili al giorno durante la prima metà dell'anno per tentare di ridurre l'eccesso globale di offerta. Il 25 maggio a Vienna si riunirano i paesi Opec e altri esportatori per decidere se estenderei tagli e, potenzialmente, per concordare una riduzione più profonda. L'Arabia Saudia, di fatto paese leader dell'Opec, ha detto di aspettarsi un'estensione dei tagli. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia