Haway: tornano a suonare le sirene antimissile per la Nord Corea
Maxi esercitazione congiunta nell'Oceano Pacifico da parte di Usa e Corea del Sud.
L'ira della Nord Corea
Si tratta della più vasta operazione militare dalla Seconda Guerra Mondiale e arriva come risposta all'ultimo lancio di un missile balistico da parte del regime nordcoreano.
L'esercitazione, denominata Vigilant Ace, ha coinvolto anche 12 mila militari Usa oltre a 230 aerei, compresi i famosi F-22 Raptor stealth, e 18 e i veicoli invisibili ai radar, gli F-35. Una mossa che non è piaciuta a Pyongyang che ha definito l'azione una provocazione degli Usa, accusati di voler deliberatamente aumentare la tensione nella zona. 5 giorni fa la Corea del Nord aveva effettuato il lancio, il più potente finora registrato, di un «Hwasong-15», caduto poi nelle acque del Giappone. Il missile avrebbe la capacità, secondo gli esperti, di coprire una distanza di circa 13mila chilometri, il che permetterebbe alla Corea del Nord, sempre in linea puramente teorica, di colpire Washington.
Tornano le sirene antimissile alle Haway
Durante il tragitto, però, il missile è stato intercettato dall'equipaggio di un volo (per la precisione il CX893) della Cathay Pacific secondo quanto riferito dalla Bbc online. La Cathay Pacific ha reso noto che, nonostante l'incidente, non ha intenzione di apporre alcuna modifica delle rotte dei propri aerei. La tensione, però, torna a farsi sentire anche in altre zone, per la precisione alle isole Hawaii. Sul territorio statunitense, infatti gli Usa hanno deciso dal 1 dicembre, di riattivare il sistema di allarme usato durante la Guerra Fredda e che avvisava i cittadini in caso di possibile attacco nucleare; in contemporanea è partito anche il sistema di allerta che prevede l'avvio per 50 secondi, del suono delle sirene il primo giorno lavorativo di ogni mese. Durante questi 50 second la piopolazione avrà l'obbligo di ripararsi in un luogo sicuro.
Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online