Hong Kong, leader parla di possibili concessioni a manifestanti
HONG KONG (Reuters) - La commissione scelta per selezionare i candidati per le elezioni di Hong Kong nel 2017 potrebbe essere resa "più democratica". Lo ha detto oggi Leung Chun-ying, l'amministratore dell'ex colonia britannica, in quella che suona come la prima indicazione di possibili concessioni ai manifestanti pro-democrazia che hanno bloccato per settimane le strade del centro cittadino. Leung Chun-ying ha parlato alcune ore prima dell'inizio dei colloqui formali tra i leader della protesta studentesca e gli amministratori della città, nel tentativo di disinnescare la crisi. "C'è spazio per la discussione", ha detto il leader di Hong Kong ai giornalisti. "C'è spazio per rendere più democratica la commissione da nominare". Ad agosto, il governo cinese ha offerto la possibilità ai cittadini di Hong Kong - che non è più una colonia dal 1997, ma che conserva ancora una certa autonomia rispetto a Pechino - di votare per il nuovo amministratore nel 2017, ma solo per due o tre candidati selezionati a maggioranza da una commissione di 1.200 persone, che nelle previsioni sarà composta in gran parte da sostenitori del governo centrale. L'annuncio ha provocato una massiccia protesta, soprattutto da parte degli studenti, con manifestazioni a cui hanno partecipato fino a 100.000 persone. (James Pomfret e Clare Baldwin) Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia