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Huffpost weekend tra ordine, una storia terribile e una vellutata di funghi (di N. Moncalero)

Altro che Marie Kondo, si chiama pandemic declutter, e negli Usa è una vera mania; poi ci sono anche il nuovo podcast di Nicola La Gioia sul caso Varani e una ricetta che sa di autunno più di tutte le altre.

Il lavoro da casa e la pandemia in genere hanno avuto un evidente effetto sulle nostre case, o almeno avrebbero dovuto averlo dentro ai nostri armadi e nelle nostre camere. Tutto più in ordine, via il superfluo.
Più di Marie Kondo, è merito del pandemic declutter che negli Usa è una vera e propria mania. Tanto che - ha scritto il New York Times - i negozi dell’usato stanno vivendo ora un vero e proprio boom.
Il Washington Post ha addirittura parlato di grande decluttering del 2020: un fenomeno epocale insomma. Gretchen Rubin, autrice di nove libri, tra cui “Outer Order, Inner Calm: Declutter and Organize to Make More Room for Happiness” spiega che le motivazioni sono molte e sono una diretta conseguenza della pandemia: dalla voglia di trasformare la casa in un nido più accogliente, a quella di riportare in vita oggetti dimenticati non solo in garage.

Cosa leggere

Simonetta Agnello Hornby “Punto Pieno” (Feltrinelli) (Photo: Simonetta Agnello Hornby “Punto Pieno” (Feltrinelli))
Simonetta Agnello Hornby “Punto Pieno” (Feltrinelli) (Photo: Simonetta Agnello Hornby “Punto Pieno” (Feltrinelli))

A proposito di cose dimenticate, e da riportare in vita. Qui si parla di un’arte che deve essere ancora tramandata per la sua funzione sociale. La spiega nel suo nuovo libro Simonetta Agnello Hornby, che ha intitolato come un punto del ricamo, “Punto Pieno”(Feltrinelli Editore).
È l’ultimo capitolo della trilogia di cui avevamo già parlato. In teoria è l’ultimo, perché in una recente intervista ad Antonio Gnoli su Robinson l’autrice ha confessato di aver ancora da scrivere sulla famiglia Sorci. Nel nuovo capitolo, ci sono più voci: le più importanti, quelle che riannodano i fili con i libri precedenti (qui si parte dal lutto per Andrea Sorci) sono quelle delle Tre Sagge, le zie che danno vita ad un circolo del ricamo, meglio, Il Circolo del Punto Pieno. Sara Imballomeni, in particolare, spiega il perché della scelta: “Il gruppo del Circolo - scrive Simonetta Agnello Hornby - avrebbe dovuto essere costituito da anziane preparate e con una grande esperienza, da discrete esecutrici già introdotte all’arte del ricamo e da giovani sensibili, che per motivi diversi si trovavano in una condizione difficile in quanto donne, madri o vedove impoverite. Dall’attività del Circolo doveva insomma sortire, con il tempo, un programma di inclusione e recupero di donne “pericolanti” e “pericolate”, così le avevano ribattezzate”.
Simonetta Agnello Hornby sarà al Salone del Libro domenica alle 17 e a Milano giovedì 21 ottobre.

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Cosa ascoltare

Con Chora, è uscito il podcast di Nicola La Gioia sull’omicidio di Luca Varani, di cui ha già scritto ne La Città dei vivi (Einaudi). Si inizia con un autobus che va a fuoco, con una città fantasma, travolta dagli scandali, commissariata, con una indagine in corso. C’è un omicidio senza un movente. Un passaggio all’inizio del podcast spiega il perché della narrazione: “tutti temiamo di vestire i panni della vittima, preghiamo Dio e il destino di non farci trovare per strada un assassino. Ma quale sforzo emotivo dobbiamo superare per immaginare di essere noi un giorno a vestire i panni del carnefice? È sempre un ti prego “fa che non succeda a me. E mai un “ti prego fa che non sia io a farlo”″.
Sette puntate in tutto, una a settimana, su tutte le piattaforme.

Biscottis, storie dell’internet è il podcast originale di Spotify dei The Jackal. Si parte con Kyle McDonalds un blogger canadese che gioca con una graffetta rossa alla scrivania. Dalla graffetta partono una serie di scambi prima di oggetti, poi di occasioni, per arrivare a ruolo minore in un film di Hollywood in cambio una palla di vetro con dentro la neve. Dalla graffetta il blogger riesce ad arrivare ad una casa. Ispirata a questa storia quella di due ragazzi italiani, ne ha scritto su Huffpost Ilaria Betti. Poi la storia di The Milion Dollar Homepage, praticamente una bacheca di annunci ma online. E quella della donna che è convinta di essersi comprata il sole. Sì, quel sole che splende in cielo.

the jackal (Photo: The Jackal)
the jackal (Photo: The Jackal)

Cosa guardare

La serie della settimana è Maid. Su Netflix, è ispirata all’autobiografia di Stephanie Land, donna delle pulizie che con il suo libro è entrata nella classifica dei bestseller del New York Times (subito al terzo posto nelle vendite). Racconta la storia di Alex, una madre single che, scappata da un marito violento, si dà da fare per mantenersi. Inizia come addetta alle pulizie per pochi dollari, fa di tutto per non rimanere senza casa, nella speranza di dare alla figlia Maddy un futuro migliore. Narrata attraverso la voce tanto commovente quanto divertente di una donna disperata ma determinata, questa serie è un’esplorazione cruda e motivante della forza di una donna, di una madre. Protagonista è Margaret Qualley, figlia di Andie MacDowell. Insieme recitano il ruolo di madre e figlia anche nella serie.

MAID (L to R) MARGARET QUALLEY as ALEX and ANDIE MACDOWELL as PAULA in episode 106 of MAID Cr. RICARDO HUBBS/NETFLIX © 2021 (Photo: RICARDO HUBBSRICARDO HUBBS/NETFLIX )
MAID (L to R) MARGARET QUALLEY as ALEX and ANDIE MACDOWELL as PAULA in episode 106 of MAID Cr. RICARDO HUBBS/NETFLIX © 2021 (Photo: RICARDO HUBBSRICARDO HUBBS/NETFLIX )

So che cosa hai fatto (Amazon Prime Video). Un anno dopo il fatale incidente d’auto che ha sconvolto la serata del diploma, un gruppo di adolescenti si ritrova legato da un segreto oscuro e perseguitato da un brutale assassino. Mentre cercano di scoprire chi li insegue, i ragazzi rivelano il lato oscuro della loro città apparentemente perfetta, e di loro stessi. Tutti nascondono qualcosa e scoprire il segreto sbagliato potrebbe essere mortale. I primi quattro episodi della serie saranno disponibili in esclusiva su Prime Video da venerdì 15 ottobre, con nuovi episodi ogni venerdì, fino al finale di stagione previsto per il 12 novembre.

Cosa cucinare

Elisabetta e Federica Pennacchioni sono due sorelle, hanno aperto un canale Youtube Il Goloso Mangiar Sano (180mila iscritti) e un profilo instagram con 160mila follower. Da poco sono in libreria con “E le proteine dove le prendi?” (Gribaudo Editore), un libro attualissimo sulle proteine vegetali, su come possiamo introdurle nell’alimentazione quotidiana, per alleggerire il carico dei derivati animali. Ma anche per utilizzare i preziosissimi legumi non solo a Capodanno o nelle zuppe. O per imparare che anche il pane bianco contiene proteine: tante quante la ricotta. O che 100 g di pasta di semola hanno più proteine dell’albume di tre uova medie. Lo stesso discorso vale anche per i semi: una porzione di mandorle da 30 g fornisce una quantità di proteine pari a una porzione da 20 g di Parmigiano Reggiano. Oltre alle preziosissime informazioni ci sono anche i menù bilanciati per ogni stagione, per imparare a dosare correttamente tutti i nutrienti nel piatto.
Qui Elisabetta e Federica ci insegnano a fare una vellutata senza proteine animali.

La vellutata di patate, zafferano e funghi (Gribaudo Editore) (Photo: La vellutata di patate, zafferano e funghi (Gribaudo Editore))
La vellutata di patate, zafferano e funghi (Gribaudo Editore) (Photo: La vellutata di patate, zafferano e funghi (Gribaudo Editore))

La vellutata di patate, zafferano e funghi

Ingredienti per due persone. 240 g di fagioli cannellini cotti, 450 g di patate, 200 g di funghi champignon, 10 g di funghi porcini secchi, 20 g di scalogna, 1 l di acqua, un cucchiaio di salsa di soia, una bustina di zafferano, rosmarino, salvia, olio extravergine di oliva e sale.

Procedimento. Pela le patate e tagliale a cubetti, mettile in un tegame con un filo di olio extravergine d’oliva, le erbe aromatiche fresche e lo scalino tritato. Fai rosolare il tutto. Aggiungi i fagioli otto e scolati, la salsa di soia, l’acqua, una presa di sale e copri con un coperchio. Cuoci per 25 minuti. Nel frattempo metti in ammollo i funghi secchi e taglia i funghi freschi a fettine. Cuoci i funghi freschi in padella con un giro di olio e una presa di sale. Lascia rosolare per una decina di minuti, poi aggiungi i funghi deidratati e cuoci per altri 5 minuti. Quando le patate saranno morbide, frullale con un frullatore a immersione. Rimetti sul fuoco, aggiungi lo zafferano e una parte di funghi, lascia cuocere per 5 minuti e impianta con gli altri funghi arrostiti e un giro di olio a crudo.

Se usate lo zafferano in pistilli mettilo in ammollo in un mescolino di acqua calda prima di iniziare a preparare la ricetta, così avrà il tempo di ammorbidirsi e sprigionare i sui aromi e colori. Si può sostituire il legume con fagioli borlotti o ceci.

“E le proteine dove le prendi?” (Gribaudo Editore) (Photo: “E le proteine dove le prendi?” (Gribaudo Editore))
“E le proteine dove le prendi?” (Gribaudo Editore) (Photo: “E le proteine dove le prendi?” (Gribaudo Editore))

Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.