Yahoo Finanza Il miliardario che ha rischiato la vita sul Monte Bianco per una gara di beneficenza
Cosa porta un miliardario di successo a rischiare di concludere anzitempo la sua esistenza? Chiedetelo a Richard Branson, grande capo di Virgin, 68 anni e una storia costellata di sfide. Il suo Virgin Group ha una rosa eccezionale di attività, dalla flotta aerea commerciale alle palestre, passando per una casa discografica, una linea di gioielleria e una banca, fino alla più recente: la ricerca aerospaziale che sta seguendo il più grande obiettivo del suo fondatore. Cioè portare dei turisti nello spazio.
Eppure recentemente Richard Branson ha quasi lasciato le sue penne in una sfida a scopo caritatevole affrontata sul Monte Bianco. Il magnate ha partecipato alla Virgin Strive Challenge, un trekking di 33 giorni Tra Italia e Francia. 2000 km di percorsi sportivi, usando bici, canoe, e scarpe da ginnastica con partenza dalla Sicilia e arrivo alla sommità del Monte Bianco. Un’ultima tappa nella quale Branson ha rischiato grosso.
Branson era su un sentiero quando una piccola frana è caduta proprio vicino a lui. Raccontano lui e altri testimoni che le pietre finite quasi sopra le loro teste erano grandi quanto delle utilitarie. Il luogo della caduta massi era stato appena superato dalla comitiva: tre secondi prima e sarebbero stati investiti dal destino. In sostanza un costone sopra il sentiero di passaggio ha ceduto e ha provocato uno smottamento abbastanza largo da mettere in pericolo la comitiva, che stava formando un lungo serpentone.
L’area nella quale si trovava Branson è nei pressi del purtroppo celebre ‘Canalone della Morte’. Branson racconta: “Ci siamo nascosti per la paura, senza sapere dove sarebbero cadute le pietre. Sono stati momenti di travolgente emozione, anche se negativa“. Suo nipote Noah Devereux era in un gruppo poco più in alto, e ha pensato al peggio per Sir Richard e per Sam Branson, figlio del magnate di Virgin: “ho cominciato a chiamare i loro nomi, ma non ho sentito nulla in risposta. Poi ho visto le loro teste muoversi e ho avuto il più grande senso di sollievo della mia vita. E ho pianto“.
Il Virgin Strive Challenge ha raccolto quasi 1 milione di sterline, pari a 1,1 milioni di euro, grazie alle donazioni e alle iscrizioni. Il risultato è stato positivo, e tutto il team è tornato a casa optando per un ritorno in elicottero (che Richard non ha esitato a pagare) anziché rischiare di ritornare sui pericolosi passi appena percorsi.
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