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Ilva, 47 rinvii a giudizio, a maggio riparte processo

Un lavoratore dell'Ilva. REUTERS/Alessandro Garofalo (Reuters)

TARANTO (Reuters) - Il giudice per le indagini preliminari di Taranto ha rinviato oggi a giudizio a vario titolo 44 persone e tre società nell'ambito dell'inchiesta per disastro ambientale sullo stabilimento siderurgico Ilva, il più grande d'Europa. La prima udienza si terrà il 17 maggio. La decisione - che ricalca quella del luglio 2015 - arriva dopo che a dicembre scorso il processo era stato annullato per un errore di notifica, e la procedura giudiziaria era ripartita da zero. Tra gli imputati, oltre a Fabio e Nicola Riva, membri della famiglia che ufficialmente controllava il 90% dell'azienda (oggi in amministrazione straordinaria) e ad alcuni dirigenti aziendali, ci sono anche esponenti politici ed amministratori, come l'ex presidente della Regione e leader di Sel Nichi Vendola, l'ex presidente della Provincia Gianni Florido e l'attuale sindaco di Taranto, Ippazio Stefano. Gli imputati hanno sempre rigettato le accuse. Sono state rinviate a giudizio anche le tre società che controllano o controllavano gli impianti: Ilva, Riva Fire e Riva Forni Elettrici. Secondo una perizia epidemiologica disposta dalla procura tarantina e resa nota nel 2012, anno in cui la magistratura dispose il sequestro di una parte dello stabilimento, in 13 anni le emissioni nocive di Ilva hanno causato la morte di quasi 400 persone. La "vecchia" Ilva ha sempre sostenuto che si trattava di dati relativi al passato, e che la situazione dell'impianto ambientale era nettamente migliorata dopo un processo di risanamento. Vendola - accusato di concussione perché secondo i magistrati avrebbe fatto pressioni sul dirigente dell'Agenzia regionale dell'ambiente perché avesse una posizione più conciliante con Ilva - ha detto in passato che l'accusa "cancella la verità storica dei fatti. Io ho rappresentato la prima e l'unica classe dirigente che ha sfidato l'onnipotenza dell'Ilva e che ha prodotto leggi regionali all'avanguardia per il contrasto dell'inquinamento ambientale a Taranto. Vado a processo con la coscienza pulita". Nel frattempo, entro giugno, i commissari di Ilva si apprestano ad affittare o vendere gli impianti aziendali, come previsto dal bando deciso dal governo, per cercare di salvare produzione e posti di lavoro. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia