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Ilva, Camera approva il decreto sul salvataggio, è legge

Un operaio dell'Ilva durante una manifestazione a Genova nel novembre 2012. REUTERS/Alessandro Garofalo (Reuters)

di Massimiliano Di Giorgio ROMA (Reuters) - Il Parlamento ha approvato definitivamente l'intervento del governo per salvare Ilva, in forte crisi di liquidità, anche se non è ancora chiaro quale sarà il futuro della più grande azienda siderurgica italiana. La Camera ha votato oggi, con 284 sì, 126 no e 50 astenuti, la conversione in legge del decreto varato da Palazzo Chigi prima di Natale, modificato da un maxi-emendamento nel passaggio al Senato. Grazie alla legge Ilva, che ha debiti per quasi 3 miliardi di euro, può accedere all'amministrazione straordinaria. Il 21 gennaio scorso il ministero dello Sviluppo Economico ha nominato i tre commissari che guidano l'azienda, tra cui l'ex ministro Piero Gnudi. L'azienda ora potrà anche ottenere un finanziamento, garantito dallo Stato, fino a 400 milioni di euro per investimenti necessari al risanamento ambientale e a "ricerca, sviluppo e innovazione, formazione e occupazione". La legge consente anche il trasferimento definitivo di 156 milioni di euro da Fintecna - una controllata di Cdp - a Ilva per chiudere un contenzioso che risale al passaggio dell'azienda dallo Stato ai privati, a metà degli anni 90. Ancora, la legge permette la trasformazione in obbligazioni degli 1,2 miliardi di euro sequestrati alla famiglia Riva - proprietaria del 90% di Ilva - nel corso di un'inchiesta per truffa ai danni dello Stato. Si tratta di un meccanismo suggerito dalla procura di Milano per facilitare lo scongelamento della somma, destinata al risanamento ambientale dell'azienda, che è in gran parte ancora ferma nelle banche svizzere, in attesa del via libera dalla magistratura elvetica. Vengono poi sospesi i versamenti erariali da parte di imprese di autotrasporto e piccole imprese creditrici di Ilva, nonché l'utilizzo del Fondo garanzia - fino a un importo di 35 milioni - per aiutarle nell'accesso al credito. Inoltre la legge considera prededucibili i crediti contratti da queste imprese con Ilva, consentendone dunque il pagamento prima degli altri. Secondo il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi "l'approvazione del decreto e la forte iniezione di liquidità che ne deriverà, daranno adesso una spinta determinante ai lavori per il risanamento ambientale dell’impianto siderurgico, garantiranno la salvaguardia dei livelli occupazionali e consentiranno al Paese di poter continuare a disporre della produzione siderurgica di uno degli stabilimenti più importanti d’Europa". Il governo ipotizza la costituzione di una società pubblica che prenda in affitto per due-tre anni gli impianti dell'azienda, ma i tempi dell'operazione non sono ancora chiari, come non è chiaro se al termine Ilva verrà messa in vendita. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia