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Ilva, entro 13 novembre parere su piani ambientali. Puglia: c'è danno salute

MILANO (Reuters) - I tre esperti che stanno valutando i piani ambientali per Ilva presentati dalle due cordate che intendono acquistare il più grande gruppo siderurgico italiano concluderanno il loro lavoro entro il prossimo 13 novembre, ha detto oggi il ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti. A quel punto, i due concorrenti potranno rivedere anche l'offerta economica per l'acquisto, e la gara entrerà nel vivo. Intanto, sempre oggi, la Regione Puglia ha reso noto uno studio epidemiologico da cui risulta che c'è una relazione causa-effetto tra emissioni industriali e danno sanitario a Taranto, sede del più importante impianto di Ilva. "Siamo assolutamente sul percorso che prevede la legge... (gli esperti) concluderanno il loro lavoro entro il 13 novembre e a quel punto daremo la relazione al ministero dello Sviluppo economico ch dovrà comunicarlo agli offerenti, che a sua volta potranno rivedere anche l'offerta economica", ha detto Galletti a margine di un convegno a Milano. Un decreto varato dal governo a inizio giugno (e poi trasformato in legge a fine luglio) prevede che le eventuali modifiche al piano ambientale vengano valutate prima del piano industriale ed economico, che dovrà essere adeguato alle eventuali richieste degli esperti. Le due cordate per Ilva attualmente in lizza fanno capo una a Cassa Depositi e Prestiti con il gruppo siderurgico Arvedi e la Delfin, la holding finanziaria della famiglia Del Vecchio, l'altra al tandem composto dalla franco-indiana Arcelor Mittal e dal Gruppo Marcegaglia. Nelle scorse settimane alcuni media hanno scritto di un possibile interesse del gruppo indiano Jsw Steel, che potrebbe partecipare alla cordata di Cdp. Una fonte di Jsw non ha né confermato né smentito, spiegando che l'azienda "verifica regolarmente opportunità". Una fonte italiana a conoscenza del dossier ha invece detto a Reuters che non è escluso che le due cordate possano alla fine allearsi. CAUSA-EFFETTO TRA EMISSIONI INDUSTRIALI E DANNO SALUTE Oggi, intanto, la Regione Puglia ha reso noti i risultati di uno studio epidemiologico (condotto fino alla fine del 2014) sui residenti nei Comuni di Taranto, Massafra e Statte, "area è da anni oggetto di attenzione per le possibili ripercussioni sulla salute della popolazione delle emissioni ambientali derivanti dagli impianti industriali presenti, in particolare dell'impianto siderurgico Ilva". Lo studio indica che "l'andamento della mortalità ha seguito in modo speculare l'andamento della produttività (dell'Ilva) e l'inquinamento nei quartieri Tamburi e Borgo" di Taranto, con il declino del 2009, l'aumento tra il 2010 e il 2012, il nuovo declino nel 2013-2014. Tra i dati segnalati, il 24% in più di ricoveri per malattie respiratorie dei bambini residenti nel quartiere Tamburi, il 26% del quartiere Paolo VI; l'aumento del 4% in più di mortalità per l'esposizione alle polveri industriali, del 9% per effetto dell'anidride solforosa. (Giancarlo Navach) Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia