Ilva, Tribunale Milano dichiara insolvenza, debiti per 3 mld

MILANO (Reuters) - Il tribunale di Milano ha dichiarato oggi lo stato d'insolvenza per Ilva, ha riferito una fonte giudiziaria, certificando che la più grande azienda siderurgica italiana, ammessa il 21 gennaio scorso all'amministrazione straordinaria, ha debiti per quasi 3 miliardi di euro. Il collegio della Seconda sezione civile del Tribunale fallimentare ha nominato giudice delegato al dossier Ilva il magistrato Caterina Macchi. Il ministero dello Sviluppo Economicoe con un decreto ha già nominato tre commissari straordinari per l'azienda: Pietro Gnudi e Corrado Carrubba (già rispettivamente commissario straordinario e subcommissario con delega al risanamento ambientale), oltre al professor Enrico Laghi. Secondo la sentenza, che Reuters ha potuto leggere, Ilva presenta un indebitamento complessivo pari a oltre due miliardi e 913 milioni di euro e alla data del 30 novembre contava 14.511 dipendenti. "La società presenta capitale circolante negativo per circa 866 milioni di euro, una posizione finanziaria netta negativa per 1.583 milioni di euro, una progressiva riduzione del patrimonio netto contabile e una redditività negativa della gestione...", dice il testo della sentenza. Il tribunale ha fissato in 30 giorni il termine per la scadenza delle domande di insinuazione, cioè di ammissione al passivo, per i creditori o i terzi che vantano diritti, Nelle intenzioni del governo l'amministrazione straordinaria, come previsto dal decreto legge varato prima di Natale dal Consiglio dei ministri, è il primo passo per arrivare al risanamento di Ilva, attraverso l'intervento dello Stato sotto forma di una newco pubblica che prenderà in affitto gli impianti di Ilva per due o tre anni. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia