Inchiesta Bpm, revocati i domiciliari a Corallo, obbligo di firma -fonti

MILANO (Reuters) - Il gip di Milano ha revocato gli arresti domiciliari a Francesco Corallo, l'imprenditore del gioco d'azzardo costituitosi lo scorso agosto dopo una latitanza di più di un anno per un mandato di arresto relativo alla presunta corruzione dell'ex-presidente della Banca Popolare di Milano Massimo Ponzellini per ottenere prestiti irregolari. Lo riferiscono fonti vicino al dossier. Fonti giudiziarie precisano che Corallo è tornato in libertà, ma ha l'obbligo di firma. Corallo si è consegnato ai primi di agosto dopo esser rientrato da Santo Domingo. L'inchiesta, condotta dai pm milanesi Roberto Pellicano e Mauro Clerici, è quella che nel maggio dello scorso anno portò ai domiciliari Ponzellini e il suo collaboratore Antonio Cannalire per i reati di infedeltà patrimoniale e associazione a delinquere finalizzata alla commissione di più delitti, fra cui la corruzione. Per quel che riguarda Corallo, titolare della Bplus Giocolegale ltd (che prima si chiamava Atlantis) al centro delle indagini c'è un finanziamento di circa 150 milioni di euro. Nell'inchiesta in realtà ci sono molti altri finanziamenti che gli investigatori ritengono siano stati erogati dalla Popolare di Milano di Ponzellini a diverse società e diverse persone fisiche senza che ci fossero le condizioni per erogarli. - Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia