Inchiesta fisco Apple, responsabile Irlanda patteggia, verso archiviazione altri due manager

MILANO (Reuters) - Il giudice milanese Elisabetta Mayer ha accolto e ratificato il patteggiamento a sei mesi di reclusione, pena convertita in 45.000 euro di multa, per omessa dichiarazione dei redditi nei confronti del legale rappresentante di Apple Sales International , con sede in Irlanda, Michael Thomas O'Sullivan. Lo ha riferito una fonte a conoscenza del dossier, mentre non è stato possibile al momento ottenere un commento dai legali di Apple e dal gruppo di Cupertino. La Procura di Milano riteneva responsabile Apple del mancato pagamento dell'Ires per 879 milioni di euro dal 2008 al 2013. Il pm Adriano Scudieri, oltre a dare il parere favorevole al patteggiamento di O'Sullivan, ha inoltre chiesto l'archiviazione per il legale rappresentante e il direttore finanziario di Apple Italia, Enzo Biagini e Mauro Cardaio. Si attende che il giudice, dice la fonte, disponga l'archiviazione nei prossimi giorni. Apple a fine 2015 raggiunse invece un accordo con l'Agenzia delle Entrate per versare 318 milioni di euro al fisco italiano, sanando così la disputa fiscale. L'inchiesta, condotta dal pm Scudieri e dagli uomini dell'Agenzia delle Dogane, e coordinata dal procuratore Francesco Greco, ipotizza che, attraverso la contabilizzazione da parte della società di diritto irlandese Apple Sales International di profitti realizzati in Italia, Apple avrebbe sottodimensionato il suo imponibile, risparmiando così poco meno di 900 milioni di tasse complessivamente per gli anni oggetto dell'inchiesta. Nell'agosto scorso l'Antitrust Ue ha ordinato ad Apple di pagare 13 miliardi di imposte arretrate più gli interessi al governo irlandese, che però ha deciso di fare appello al fianco del gruppo di Cupertino. (Emilio Parodi) Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia