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Incontro Renzi, Merkel, Hollande su Europa e Brexit

La giornata si apre nuovamente in territorio positivo sui principali listini europei dopo la debacle della settimana scorsa. La spinta propulsiva arriva dal circolo virtuoso innescato dalla risalita delle quotazioni del greggio che ha favorito le borse mediorientali durante le contrattazioni domenicali e si è trasmessa alle piazze asiatiche.

Tokyo chiude leggermente positiva con l’indice Nikkei che si attesta a +0.32% , in controtendenza tuttavia rispetto a Hong Kong che chiude a -0.11% e a Shanghai che si ferma in conclusione a -0.75%.

Con il miglioramento della progressione dell’azionario in Europa torna ad indebolirsi l’oro che scambia in apertura dei mercati europei in area 1333.00 $/oncia, mentre ineditamente la moneta unica rimane piuttosto stabile nel rapporto con il biglietto verde e il rapporto USDJPY sembra non accelerare.

Che la situazione sulle borse mondiali sia ancora interlocutoria è un dato di fatto e le attese rimangono ancora concentrate sulle prossime mosse della FED che potrebbero essere chiarite questo venerdì all’annuale simposio sulla politica monetaria che si terrà a Jackson Hole e a cui parteciperanno i principali esponenti della Federal Reserve.

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Sul fronte europeo è previsto per oggi l’incontro tra Renzi, Merkel e Hollande su vari temi che riguardano da vicino la gestione delle situazioni più spinose tra cui la il brexit e il futuro istituzionale dell’Unione Europea.

Market Movers

14:30 Stati Uniti Indice attività nazionale Chicago FED cons. 0.19 prec. 0.16

ALL DAY Meeting Renzi, Hollande, Merkel su Brexit

EURUSD

Ancora fase di consolidamento per la moneta unica che sul medio periodo non nega il trend rialzista nonostante la discesa da quota 1.1320 fino in area 1.1270 che ha interessato la sessione asiatica. In apertura dei mercati europei, infatti, nonostante la buona progressione delle borse del Vecchio Continente, il rapporto EURUSD torna a scambiare sopra quota 1.1290 confermando la tendenza al consolidamento dell’area prossima al livello chiave a 1.13.

GBPUSD

Prosegue la fase interlocutoria della sterlina inglese che continua a mantenersi saldamente ancorata tra 1.3050 e 1.31 anche in apertura dei mercati. L’assenza di indicatori macroeconomici dovrebbe creare una situazione di bassa volatilità per la prima parte della settimana in attesa dei vari dati negli Stati Uniti e nel Regno Unito in uscita a partire da mercoledì.

USDJPY

Con il recupero delle borse a partire dalle contrattazioni domenicali in medio oriente, seguite dall’andamento in positivo dell’indice Nikkei della borsa di Tokyo che chiude a +0.32% anche USDJPY torna verso quota 101.00 in netto recupero rispetto ai livelli di apertura del week end. La fase di progressione delle piazze del Vecchio Continente sta contribuendo al consolidamento dell’area attuale a 100.80 in attesa dell’apertura di Wall Street. L’assenza di dati macro durante la giornata di oggi dovrebbe rendere gli scambi particolarmente correlati all’andamento degli indici azionari con tendenza comunque al consolidamento dell’area tra 100.50 e 101.00.

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